L’Ascoli va a Cesena e io mi ritrovo nuovamente a casa. Matrimonio dell’amica cara cui non posso mancare. La odio! Sa che dovevo andare alla partita e lei che fa? sceglie oggi, sabato 21 maggio, per sposarsi.

Ma io dico: con altri 364 giorni a disposizione doveva coniugarsi proprio il giorno della svolta per la mia squadra del cuore? ma che amica è? Nel momento del bisogno fa l’egoista e si sposa….in più sa che io sono single e si permette pure di farmi vedere che lei l’ha trovato l’uomo. Ma tu guarda! E vabbè tu ce l’hai io non sono fidanzata, mica perché non lo trovo (sigh) ma è che io non ho il tempo per scegliere tra i pretendenti eppoi penso anche a mio padre, poverino come farebbe senza di me? Nooo sposata e magari anche felice, preferisco così, a gongolarmi e a gingillarmi alla ricerca del principe azzurro che al trotto si presenti sotto casa. Si, perché io senza cavallo bianco non lo voglio, oddio anche nero andrebbe bene, magari una porsche anche meglio, un Ferrarino o …la Rolls Royce no, mi sembra troppo  poi l’invidia delle altre mi farebbe spezzare il tacco della scarpa quando salgo.  

Tornando alla partita e al matrimonio (sigh). Io mi preparo bellina con un vestitino che si abbini bene al rosso del mio viso furioso per la trasferta  cui ho dovuto rinunciare. Scorro velocemente i nomi dei giocatori avversari mentre il prete fa l’omelìa, ma chissà perché mi guarda male eppure il foglio è ben nascosto sotto il librettino della S. Messa. Boh, ci sarà una macchia sul vestito?

Eppure oggi sono stupenda, il tacco (10 cm, le battute di chi mi conosce sono scontate  e ripetitive per cui risparmiatele!) mi fa malissimo ma una vera diva non mostra mai i segni della sofferenza. Chiedo scusa alla signora anziana vicino a me cercando di passare e abbandonare la postazione in seconda fila per recarmi ufficialmente al bagno. Ufficiosamente non ce la faccio più, voglio uscire dalla Chiesa.

La manovra dell’anziana donna appare lenta e difficile da eseguire, così tento di saltare le gambe della suddetta ma inciampo sul legno della panca e patapumfete. Per terra col viso spiaccicato sul pavimento ad un passo dal tappeto rosso nuziale. Con scatto felino mi rialzo e guardando tutti gli altri  compresi gli sposi che, preoccupati e infastiditi, si sono girati sentendo il tonfo  “ehm, volevo solo vedere di che stoffa era il tappeto, sai per trovarlo uguale quando mi sposerò!” con fare imbarazzato lascio tutti con un palmo di naso e barcollante sui miei tacchi da vamp esco.

Cavolini, che figura. Alla cena siedo al tavolo con altri amici che non fanno riferimento alcuno alla caduta… di stile, in Chiesa e io fingo di partecipare alle cena interessata invece ho una cuffia inserita all’interno dell’orecchio e ascolto la voce dei radiocronisti al seguito dell’Ascoli.

Eccoli mi par di vederli i miei eroi in mezzo al campo. Si saranno accorti che non ci sono? Speriamo di no! Sogno ad occhi aperti, e quello affianco mi fa una domanda..”ehm, scusa, deve essersi lesionato il mio timpano dopo la botta a terra, puoi ripetere?” ma non riesco a sentirlo perché…quel maleducato di Masini (io non compro neppure i suoi dischi), si permette di tirare in porta, ma tiè c’abbiamo Coppolino nostro che ribatte. Ciaramitaro raccoglie e insacca…mi alzo di scatto e ”e allora ditelo!” i commensali mi guardano incuriositi e rivolgendomi ai camerieri “ehm e allora ditelo che dovevamo aspettare così tanto mangiavamo di più al buffet!”. Fiùùù me la sono scampata…certo non avrò fatto la figura della gran signora ma sicuramente di una di polso che sa quello che vuole. Appunto ascoltare la partita! e non il rompi qui affianco che continua a chiedermi cose senza senso.

Nel frattempo sotto il tavolo mi tolgo le scarpe doloranti. Ahhh che sollievo il piede libero e senza costrizioni. Le punte sono belle ma provate a portare un decolleté da 10 cm tutta la giornata! D’un tratto tra una parola e l’altra riesco a percepire che il coredemamma Bucchi ha siglato il gol del pareggio “e vaiii” tutti di nuovo si voltano a guardarmi “e vai… che buone queste trenette, non pensate?”.

Felice come una Pasqua riesco a percepire e rispondere a senso anche alle domande insistenti di questo incravattato qua di fianco. Al 39’ Inox fa quello che tutti ci aspettavamo, eh sì di sto Masini non se ne può più e lo stende a terra. L’arbitro fan accanito del biondo (?) cantante manda il nostro oscaretto negli spogliatoi. Monto un’arrabbiatura da diventare verde. E ormai sono rassegnata al peggio.

Ma la luce arriva quando il coredemamma non mi delude e zacchete segna e chiude la partita. Senza un gesto plateale, sotto il tavolo inizio a zampettare come una scema ma tanto nessuno se ne accorge tranne la bottiglia dell’acqua che si rovescia bagnando la signora di fronte a me con vestitino Versace lavabile  solo a secco. Guardo sotto il tavolo e inizio a parlare di spiritismo. SuperPippo cerca anche lui di segnare e Agroppi lo tira giù. l’allenatore non aveva smesso di giocare?

Eh, questi uomini non cedono mai al tempo che passa! Per loro le rughe non sono altro che saggezza.. per noi invece, vecchiaia! Ahh …Groppi non Agroppi poi si confiderà dicendo che intendeva raggiungere Brevi per chiedergli lo shampoo. La partita finisce e noi torniamo a casa con 3 punti e la gioia nel cuore assieme alla speranza.

 Ora posso davvero rilassarmi chiudo gli occhini e ascolto col sorriso sognante tutto quello che gli altri hanno da dirmi.  Zzz…zzz..zzz. Questo qui affianco è anche carino…vuoi vedere che…mi invita a ballare un lento e…oddio non mi entrano più le scarpe! Mò che faccio? “ehm, no grazie!”