Interrogazione del Circolo sul fenomeno migratorio cinese
Offida | Al Sindaco dAngelo il gruppo consiliare chiede quali misure ed interventi abbia assunto, nei limiti delle sue competenze, per assicurare il rispetto dei diritti fondamentali.
di Il Circolo - gruppo consiliare
Nonostante il fenomeno migratorio cinese abbia assunto in Offida una rilevanza economica e sociale da diversi anni raggiungendo dimensioni ed aspetti per taluni versi preoccupanti, la maggioranza non ha neppure cominciato una discussione ed un approfondimento della situazione anche al fine di una armonizzazione con i principi ispiratori della politica Comunitaria.
Infatti con la promulgazione della Carta dei diritti fondamentali dell' Unione Europea (Nizza, dicembre 2000), sono stati in linea di principio estesi i diritti sociali fondamentali anche ai cittadini di Paesi terzi che legittimamente risiedono all'interno della Comunità, in considerazione del loro carattere di «diritti universali».
L'Unione europea si è impegnata a garantire l'equo trattamento dei cittadini dei Paesi terzi che soggiornano legalmente nel territorio degli Stati membri, promuovendo un approccio basato su un bilanciamento ragionevole tra responsabilità umanitarie e necessità di contrastare immigrazione legale e la tratta di esseri umani.
Alcuni cittadini, in particolare operatori della scuola, hanno segnalato presenza in Offida dimprese che apparentemente non rispetterebbero i normali orari di lavoro oltre la presenza di minori non facilmente identificabili.
Questo lascerebbe presumere lesistenza nel territorio di un aumento degli spostamenti di breve durata con configurazioni complesse in entrata ma anche in uscita dal territorio comunale.
Il fenomeno di unimmigrazione non conosciuta nelle sue dimensioni, seppure facilmente visibile, lascia ampi spazi che non consentono uneffettiva vigilanza per la tutela della dignità umana.
In tale tutela rientra il principio della proibizione della schiavitù e del lavoro forzato in particolare nel rispetto della convenzione adottata dall'OIL il 17 giugno 1999 per l'eliminazione delle peggiori forme di lavoro dei bambini ed il diritto di ogni individuo «di lavorare e di esercitare una professione liberamente scelta ed accettata».
Si chiede, in tale ottica, e nel principio della collaborazione tra le autorità preposte alla tutela dei diritti degli individui, quali misure ed interventi abbia assunto il Comune ed il Sindaco quale Autorità alla quale è delegato lordine Pubblico, o quali intenda assumere, nei limiti delle sue competenze, per assicurare il rispetto dei diritti fondamentali .
In particolare ci riferiamo :
- agli accertamenti per il controllo della situazione igienico-sanitaria degli ambienti di lavoro ed abitativi;
- alla verifica negli stessi dellesistenza o meno di minori nella scuola dellobbligo, al fine del rispetto del divieto assoluto per il lavoro minorile, al di sotto dell'età minima di ammissione al lavoro, che non può essere inferiore all'età in cui termina la scuola dell'obbligo;
- quali interventi abbia adottato e/o intenda adottare per la protezione contro lo sfruttamento economico o contro ogni lavoro che possa minare la sicurezza, la salute, lo sviluppo fisico, mentale, morale o sociale e che possa mettere a rischio la istruzione dei minori extracomunitari , in particolare della comunità cinese.
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25/05/2005
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