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Mostra di pittura degli artisti Giuseppe Solimando, Gabriele Coccia e Angela Capecci

Ascoli Piceno | La mostra si terrà al Teatro Parrocchiale Ss. Simone e Giuda dal 28 Maggio al 5 Giugno

In occasione della XXVI Festa di Monticelli, verrà inaugurata sabato 28 maggio alle ore 18.00 e resterà aperta ai visitatori fino a domenica 5 giugno, la mostra di pittura di tre artisti ascolani che risiedono (o hanno abitato) a Monticelli: si tratta di Giuseppe Solimando, artista di fama nazionale, Gabriele Coccia ed Angela Capecci.

Solimando presenta le sue litografie allegoriche ed il suo immaginario fantastico.

Nel '69 inizia a frequentare la famosa Scuola di Ferrari presso il Palazzetto dei Longobardi. In un primo momento disegna ispirandosi all'arte naif croata da cui, poi, si discosta. Egli stesso non si inquadra all'interno di nessuna corrente in particolare.

Temi dominanti delle sue opere sono la sua gioventù e l'arte sacra e in molti dei suoi quadri Solimando inserisce bellezze paesaggistiche della città nativa, Ascoli.

Nei tratti marcati dei suoi dipinti è magica la scoperta di ambienti ricchi di fantasia. Il suo inconfondibile stile si nutre della cura dei particolari e dell'uso di colori vivi. Nella concezione di Solimando, l'arte è per se stessi, per liberare il proprio sé e ritrarlo nelle cose che ci circondano, trasfigurando il reale.

Possiamo ammirare la sua maestria nel dipingere e ognuno di noi può applicare ai dipinti di Solimando la chiave di lettura che preferisce. Infatti, spesso, l'autore non dà dei titoli alle sue opere proprio per non forzare la linea interpretativa del suo pubblico che deve essere lasciata libera.

Molte le mostre importanti dell'artista, tra cui nel 1998 "L'arte contemporanea nelle antiche dimore" nella residenza estiva Ferdinando IV di Borbone a Caserta, numerosi i riconoscimenti in Italia, in particolare il Premio Quadriennale di Roma nel 1994, il Premio Biennale di Venezia nel 1995 e nel 2004, il Premio Presidente della Repubblica, in occasione del Concorso Internazionale di pittura città di Foggia. E’ presente in numerosi cataloghi d’arte tra cui “Annuario d’arte moderna” Ediz. Giorgio Mondadori.

Gabriele Coccia presenta il realismo moderno dei suoi acquerelli

Sin da piccolo inizia a dipingere per passione e ammira "’rret a li Mierghie" le esposizioni di pittura degli artisti della scuola di Ferrari, tra cui Solimando.

Frequenta studi di ceramica ma per lo più coltiva la sua arte da autodidatta. Importante il suo incontro agli inizi degli anni ‘90 con Paolo Lazzarotti che gli insegna la tecnica dell’acquerello.

I quadri che presenta sono realizzati in acquerello e rappresentano la vita di tutti i giorni. I suoi sono dipinti dal taglio fotografico e raccontano la realtà che ci circonda con paesaggi urbani e persone che si muovono nella quotidianità dell’esistenza.

Angela Capecci e la sua creatività in quadri ad olio, gesso in rilievo e rame

La sua creatività si manifesta sin da bambina e viene incoraggiata dai suoi insegnanti. Frequenta l'Istituto d'arte e prosegue la sua crescita artistica da autodidatta. Nel 1987, durante l'ultimo anno delle superiori vince il primo premio in un concorso sul tema della Resistenza.

Partecipa a numerose mostre di quartiere ed espone oltre che a Palazzo dei Capitani anche in occasione dell'iniziativa cittadina "Viale vivo" a Viale Benedetto Croce.

Inizialmente, l'artista si esprime con opere a pastello e ad olio e sperimenta anche l'unione di diversi materiali per creare effetti particolari come, ad esempio, sabbia unita ad olio per creare l'effetto rilievo.

Nei suoi quadri regnano i colori forti ed i soggetti delle sue opere sono per lo più i paesaggi ascolani interpretati in chiave personale con elementi di ispirazione spesso ricorrenti come il girasole ed il sole. Angela Capecci si dedica anche ad opere a rilievo con il gesso e ultimamente realizza anche lavori in rame, "L'arte è per se stessi, per esprimere quello che si sente dentro", dice Angela che si definisce un'artista in crescita che ama cambiare e ricercare sempre nuovo materiale che alimenti la sua arte.

27/05/2005





        
  



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