“Rifaremo in poco tempo il Prg senza che vi siano impedimenti all’approvazione, perché lo riteniamo sempre più uno strumento di crescita sociale, demografica ed economica per il nostro territorio”.

Così si conclude la risposta politica dell’attuale Maggioranza politica di Folignano al volantino distribuito da ignoti in cui è ricostruita la versione dei fatti degli appartenenti al circolo di An “Giorgio Almirante” sulla trascorsa crisi politica dell’Amministrazione comunale.

Gli assessori ed i consiglieri comunali di Fi e Udc, oltre agli Indipendenti, nonché una cospicua componente di An, che non aderisce al circolo “Giorgio Almirante” di Folignano e nemmeno alle sue attuali posizioni hanno ribattuto colpo su colpo ai contenuti di quell’anonimo volantino con il quale degli anonimi pretendono far chiarezza sulla trascorsa crisi politica dell’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Pasquale Allevi.

“Nel volantino – hanno detto a chiare lettere - l'uscita dall'amministrazione comunale di An è stata giustificata da considerazioni non vere e da una ricostruzione dei fatti assolutamente di parte. Dopo le elezioni comunali del maggio scorso, infatti, tutti i nuovi assessori hanno presentato le dimissioni da consigliere al fine di far entrare in consiglio gli altri componenti della Lista non eletti tra cui i consiglieri Franco Pizzi e Giuseppe Cintio entrambi di An. L'unico assessore non dimissionario, a seguito di un accordo politico con lo stesso ed il suo partito, è stato l’ormai ex vicesindaco Giampaolo Ferretti, in quanto dei non eletti era rimasto solo l’indipendente Di Lorenzo Ercole, che avrebbe dovuto costituire l’eventuale riserva qualora uno dei componenti della Maggioranza, per qualsiasi motivo fosse venuto meno agli incarichi. Le dimissioni di Ferretti, quindi, come quelle degli altri assessori, rimanevano in sospeso finché non vi fossero esigenze d’equilibrio politico. Così è stato e da qui la richiesta, con la famosa lettera sottoscritta da tutti i componenti della Maggioranza meno che i due assessori di An, delle dimissioni solo da Consigliere di Ferretti, che rimaneva ancora assessore nonché Vicesindaco”.

“Non è corretto – hanno proseguito - parlare quindi di sfiducia nei confronti di Ferretti, in quanto tutte le dimissioni degli Assessori rappresentano il frutto di un accordo rispettato da parte tutti gli altri assessori. Il tentativo di imporre un incontro chiarificatore prima dell'approvazione del Prg è stato invece un evidente tentativo di imporre con la forza e con l'arma del ricatto interessi personali addirittura camuffati da istanze di partito che, queste si, vanno oltre gli interessi del territorio e dei cittadini. E' per questo che tutta la maggioranza non ha accettato nessun tipo di compromesso pur di approvare il Prg, un piano che tra l'altro era stato già approvato più volte con i voti di An mentre nell'ultima votazione è stato respinto con i voti compatti e organizzati anche del gruppo di Uniti nell'ulivo. Organizzati perché per la prima volta dopo numerose votazioni, la sinistra è rimasta ai propri posti (mentre nelle quattro precedenti votazioni l’Opposizione era uscita dall’aula) votando insieme ad An”.

“Questa è la fedeltà agli impegni di An? – si sono domandati -. Programma elettorale, mesi di lavoro, diverse approvazioni del Prg in Consiglio e all'ultimo atto il tradimento al resto della maggioranza e agli elettori? Ma di quale onestà si parla, quale lealtà possono vantare questi soggetti che per propri interessi mandano a monte un Prg, che costituiva uno strumento di crescita sociale, demografico ed economico per il nostro territorio? Siamo sicuri che i vertici di quel Circolo non rappresentino in nessun modo i valori e i principi che hanno da sempre contraddistinto gli elettori del centrodestra di Folignano. Certamente qualcuno pensava di poter condizionare a proprio piacimento l'Amministrazione comunale controllando poltrone, cariche, deleghe e quanto altro. Ebbene, a questi individui vogliamo dire che hanno sbagliato la lista elettorale dove candidarsi. A cosa pensavano quei consiglieri d’An a novembre 2004, quando hanno votato all'unanimità il Prg? Dove stavano tutte le volte la maggioranza ha analizzato in dettaglio il Prg per valutarne gli effetti sul territorio? Inoltre, se questa maggioranza avesse avuto a cuore gli interessi personali del Sindaco e di qualche consigliere non avrebbe perso tempo a mediare e sanare una situazione così paradossale pur di fare i propri interessi. Invece, guarda caso chi ha cercato la mediazione fino all'ultimo secondo (vedi l'incontro alle 9 di mattina di cui si fa menzione nel volantino), chi ha cercato dì riposizionarsi su poltrone ed incarichi, chi con il voto di 2 consiglieri non eletti in prima battuta, ma fatti entrare dalle dimissioni di consiglieri d’altri partiti pretendeva di condizionare l'amministrazione era solo e unicamente quella parte di An, non il resto della maggioranza e della stessa An”.