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Sconfitta beffarda per ll'Ascoli di Giampaolo. 0-1

Ascoli Piceno | Bella prova di carattere dei bianconeri che meritavano il pareggio.

di Federica Poli

ASCOLI (4-4-2): Coppola; De Martis (26’st Martinelli), Cudini, Lauro, Modesto; Fini, Cristiano (14’st Monticciolo), Biso (29’st Motta), Antonelli; Bucchi, Colacone. A disposizione: Maurantonio, Sassarini, Corallo, Belingheri. All.: Silva.
PERUGIA - (4-3-1-2): Kalac; Coly, Stendardo, Di Loreto, Milanese; Baiocco, Di Francesco (27’ Gorgone), Mingozzi (32’st Loumpoutis); Mascara; Sedivec, Floro Flores (13’st Ferreira Pinto). A disposizione: Squizzi, Nastos, Negri, Ravanelli. All.: Colantuono.
Arbitro: Rodomonti di Roma.
Rete: 24’ Floro Flores.
Ammoniti: De Martis e Fini per gioco scorretto.
Recupero: 2’ + 4’. 


Il risultato del campo è sicuramente bugiardo per la formazione di Giampaolo. Chiamati ad un prova di carattere in vista della possibile qualificazione ai play off l’undici casalingo non vuole deludere la propria tifoseria e scende al Del duca col coltello tra i denti. Le azioni del primo tempo sono ad appannaggio del team nostrano che affonda bene, soprattutto, dalla fascia destra con Fini che colpisce il palo già all’8 con una punizione dal limite. Al 18’ l’opportunità più ghiotta è per Bucchi che raccoglie un perfetto cross ancora dell’esterno di centrocampo Fini ma calcia malamente lanciando il pallone alto sopra la traversa. Imprendibile e infaticabile Floro Flores che mette in difficoltà la retroguardia bianconera con Cudini e Lauro centrali (Brevi squalificato). Al 24’ lo stesso attaccante segna il gol del vantaggio per i grifoni. Gran tiro centrale rasoterra che giunge all’angolino alla destra di Coppola.

La squadra di casa pare avere carattere e voglia di recuperare ma le occasioni di bucare la difesa biancorossa diminuiscono col passare dei minuti e la fatica inizia a farsi sentire.

Il secondo tempo vede gli umbri amministrare il vantaggio. Con una squadra coriacea come quella biancorossa è difficile aprire varchi. Gli ospiti colpiscono anche una traversa. La stanchezza dà il colpo di grazia all’Ascoli che ha il merito di abbassare la testa solo al triplice fischio dell’arbitro.

Nulla da recriminare. Questa volta la formazione marchigiana ha davvero messo l’anima in campo come chiedevano i tifosi da un po’ di tempo. Se il risultato è beffardo non è per demerito dell’undici bianconero. Il calcio purtoppo è anche questo e Milan - Liverpool insegna!

29/05/2005





        
  



4+5=

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