Serata particolare quella che si è svolta ieri al teatro comunale di Monsampolo del Tronto e che ha visto protagonista la figura di Giuseppe Garibaldi, e i suoi passaggi nella nostra regione.

Nell’incontro di studio intitolato “Garibaldi e le Marche”, organizzato con grande premura dal dott. Mario Arezzini, e patrocinato dal comune di Monsampolo del Tronto, è stato presentato ufficialmente dall’autore Pietro Pistelli, noto storico s studioso di Garibaldi, il libro “L’alba della democrazia”, in cui coadiuvato da Marco Severini, presenta la figura dell’eroe dei due mondi attraverso i suoi passaggi e le sue lunghe soste nelle Marche.

Ospite gradita e illustre della serata è stata la pronipote diretta del Garibaldi, Anita Garibaldi Hibbert, che ha accettato volentieri di presenziare ad un’incontro nella nostra terra che ama.
Introdotto da Mario Arezzini, l’incontro si è aperto con un suo discorso in cui ha ripercorso gli ultimi incontri sull’artefice dell’unità d’Italia che si sono svolti nel Piceno, dopodichè ha presentato gli ospiti, e incredibilmente in anteprima ha mostrato il logo che accompagnerà tutte le celebrazioni per il bicentenario della nascita del Garibaldi, che si svolgeranno nel 2007 (la nascita risale al 4 luglio 1807, a Nizza), per le quali si stà già adoperando la pronipote insieme alle varie organizzazioni Garibaldine, e che si preannuncia già un grande evento.
Il logo, rotondo, vede il viso di Garibaldi su uno sfondo sfumato contorniato dalla bandiera italiana.

Poi la parola è passata allo scrittore Pistelli, che ha ripercorso a grandi linee i viaggi del Garibaldi nel 1849 attraverso la nostra regione, da Ancona a Fermo, da Grattammare e San Benedetto ad Ascoli Piceno, dove ha sostato e assistito a varie operette nel teatro Ventidio Basso.

Successivamente la pronipote dell’eroe, Anita Garibaldi Hidding, presidentessa dell’associazione “Giuseppe Garibaldi”, scrittrice, sceneggiatrice, autrice di documentari, presidentessa e fondatrice dell’associazione che si batte per i diritti delle donne “MilleDonne”, ha ribadito quanto a lei piaccia la nostra terra, dunque si è prodigata in una descrizione delle tre donne sue ascendenti dirette che hanno accompagnato gli uomini Garibaldi, rispettivamente suo bisnonno, suo nonno e suo padre.

Le tre donne, Anita, brasiliana, Costanza, Inglese e Speranza, americana, hanno sempre aiutato gli uomini in momenti difficili e hanno sempre donato loro la forza per andare avanti in situazioni difficili, dove fondamentale è stato l’affiatamento e il feeling di ideali e mentale che si è sempre creato tra uomini con un cognome dal sangue forte e le loro donne.

Racconti che nei particolari sono contenuti nell’ultimo libro di Anita, “Donne dal mare”, dove si capisce anche come il mare sia stato fondamentale in questa famiglia e sia stato l’unico spiraglio di libertà, dal momento che il “generale” Garibaldi, in effetti era e teneva a definirsi un marinaio.

A conclusione dell’ incontro, dopo che uno storico locale ha ricordato come vari Monsampolesi abbiano dato il loro contributo all’unità d’Italia, partecipando alle varie spedizioni di Garibaldi, la signora Anita e lo scrittore Pistilli sono stati omaggiati di due ritratti dell’eroe, su legno, opera del bravissimo artista locale Zappasodi.

Presenti alla serata, nel numeroso pubblico, oltre a numerosi storici locali, l’ass. Ubaldo Maroni, in rappresentanza della provincia.