Presso la sede dell’Ente Quintana è stato presentato il palio che sfilerà nelle prossime edizioni della Giostra della Quintana di Ascoli Piceno. L’opera realizzata dal Maestro Domenico Filipponi è conservata nei locali della sede dell’Ente della Quintana in Piazza dell’Arrengo.

 

Il presidente del Centro Studi Giochi Storici il dottor Stefano Papetti comunica, “quando le tradizioni si incontrano: un locale storico come il Caffè Meletti e la Quintana, due istituzioni della vita sociale e culturale della città di Ascoli Piceno, non potevano non incontrarsi in una particolare ricorrenza come quella che cade nel 2005 e le coinvolge entrambe”.

 

Lo stesso ricorda come Domenico Filipponi, già autore di un palio, è riuscito a coniugare sapientemente le due realtà, rappresentando in questa occasione uno scorcio della Palazzina dello storico Caffè Meletti, dinnanzi alla quale si impenna un poderoso cavallo guidato da un muscoloso cavaliere.

 

Lo stile di Filipponi, caratterizzato da un disegno rigoroso e corretto da una tavolozza vivida, ben si adatta a celebrare le due ricorrenze, proponendo un’immagine di grande capacità evocativa caratterizzata da un linguaggio di facile presa.

 

L’efficacia dell’immagine che sintetizza aspetti architettonici e consuetudini cavalleresche ben conosciuti anche dai turisti che sempre più numerosi visitano la città di Ascoli Piceno, è dunque assicurata dalla piacevolezza dell’impianto compositivo e dalla efficace resa pittorica esibita da Filipponi.

 

Presenti all’incontro il presidente dell’associazione Caffè Meletti il notaio Alessandro Ascolani insieme l’avvocato Stella Infrasca, il magnifico Messere il sindaco di Ascoli Piceno Piero Celani, l’assessore allo sport Domenico Stallone, l’assessore ai lavori pubblici e console del sestiere di Porta Solestà Luigi Lattanzi, il consigliere regionale Guido Castelli, i consoli degli altri sestieri della città e i sestieranti o quintanari.

 

Il sindaco ricorda come ad ogni iniziativa dell’Ente Quintana siano presenti i rappresentanti dei sestieri cittadini e ciò attesta come la rievocazione storica sia vitale e seguita con molto interesse in tutti i suoi sviluppi dalla cittadinanza.

 

Per quanto concerne le affermazioni del vice presidente della regione Marche Luciano Agostini prima e di Stefano Corradetti dopo, circa il divieto di avere contemporaneamente il ruolo di amministratore pubblico e quello di consigliere o presidente di uno dei sestieri cittadini, il sindaco fa notare che non si possono togliere i diritti civili ai cittadini che con passione si impegnano nella manifestazione simbolo della regione.

 

In merito a ciò il sindaco Celani suggerisce a Castelli, richiesta già inoltrata dal sindaco a D’Ambrosio tempo addietro, di presentare una proposta di Legge Regionale sulla rievocazione storica della Quintana, in modo da istituzionalizzare la manifestazione e stabilizzare le risorse finanziare che l’amministrazione regionale eroga all’Ente Quintana.

 

La rievocazione negli ultimi cinque anni è cresciuta molto in qualità ed ha avuto riconoscimenti italiani e europei, basti pensare alla mostra al Parlamento Italiano e quella a Bruxelles in occasione dell’European historical re-enactment network (progetto europeo in materia di rievocazione storica).

 

Inoltre è necessario ricordare che la città di Ascoli Piceno nel millenovecentottantasei ha ricevuto il riconoscimento “Leadership delle rievocazioni storiche” mentre Arezzo ha ricevuto “Leaderchip delle rievocazioni folkloristiche”, la partecipazione alle Olimpiadi di Roma e al viaggio diplomatico in Canada negli anni ’70.