Il segretrario dello Sdi Umberto Perosino è chiaro, “a livello provinciale abbiamo individuato delle linee programmatiche da seguire, di matrice riformista, a livello regionale ci sono delle perplessità”.

 

Il partito socialista ha contribuito con la candidatura del professor Antonio D’Isidoro alla vittoria elettorale sul territorio provinciale, ma in regione non ha il giusto riconoscimento e soprattutto, la segreteria regionale dei Democratici di Sinistra ha ostacolato l’attribuzione di incarichi al partito che comunque ha dato il suo apporto in tutto il territorio regionale.

 

La Senesi, presidente provinciale della Margherita, spiega che gli elettori hanno dato fiducia alla coalizione dell’Uniti nell’Ulivo e grazie a due assessorati importanti come quello al lavoro di Ugo Ascoli della Margherita e al commercio e turismo di Luciano Agostini diessino della Fed provinciale, ci sarà il rilanciare del territorio piceno.

 

Usare tutte le capacità tecniche amministrative e politiche degli uomini della Fed per attuare un programma condiviso che mira a snellire i tempi della politica ed avere un unico soggetto di riferimento.

 

La Fed provinciale è a lavoro in vista delle nuove scadenze elettorali, politiche 2006 e amministrative a San Benedetto del Tronto, con il progetto di un unico partito politico. La riuscita del progetto della coalizione (Repubblicani Europei, Democratici di Sinistra, Socialisti e Margherita) è nella capacità di assegnare le giuste competenze ai vari soggetti avendo come punto di riferimento l’efficacia dei singoli partiti su un determinato territorio.

 

E questo è già iniziato con l’assegnazione dei ruoli di amministratori degli Enti locali di secondo grado, infatti Loretino Luzi è il nuovo revisore dei conti della Start, un tecnico dei Ds a servizio della Fed.

 

Il segretario dei Repubblicani Europei Aldo Premoli esprime apprezzamento per il coordinato lavoro espresso fino ad oggi dalla coalizione, che ha più presto si trasformerà in un partito unico. Per il segretario del Repubblicani è necessario un programma unico in vista delle prossime elezioni e punta soprattutto ad un turismo di qualità per la ripresa dell’occupazione giovanile nel piceno.

 

“I mercatini e le piste di pattinaggio non sono un progetto a medio e lungo termine che dà la possibilità di riavviare l’economia cittadina – dice Premoli – occorre necessariamente valorizzare le nostre risorse architettoniche e culturali”.

 

A livello provinciale la Fed è già divisa in quanto il fermano programma per conto suo le iniziative politiche da intraprendere. In virtù di questo, è necessario ribaltare la politica degli investimenti che ha caratterizzato in questi anni l’amministrazione regionale.

 

Meno risorse ad Ancona e Pesaro, grazie al filo diretto con il vice presidente Agostini e con l’assessore Ugo Ascoli, per salvaguardare il piceno e dargli quella spinta propulsiva per il benessere collettivo. Un lavoro arduo e difficile, dato che nel consiglio regionale ci sono molti politici eletti nella circoscrizione elettorale anconetana e pesarese.