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Si inaugura il Centro interculturale “Karibuni”

Porto San Giorgio | La cerimonia avrà luogo in Via delle Regioni, 6, sabato 7 maggio a partire dalle 10

Sarà inaugurato sabato 7 maggio a partire dalle ore 10 il centro interculturale “Karibuni”, un progetto dell’assessorato ai servizi sociali del comune di Porto San Giorgio, realizzato con il supporto dell’associazione Comunità volontari per il mondo (Cvm). Spiega l’assessore ai Servizi Sociali, Elisabetta Baldassarri: “Sono sempre di più gli stranieri che vivono in mezzo a noi, persone che devono avere rispetto e sostegno nel cercare integrazione.

Con il centro interculturale intendiamo creare occasioni che aiutino la conoscenza, il confronto, la convivenza delle culture e dei soggetti che la esprimono, in un contesto che coniughi i fondamenti comuni, ma anche gli aspetti peculiari di ciascuna cultura. E’ necessario inoltre predisporre nei servizi, nei luoghi di vita, nelle istituzioni, le condizioni atte a favorire l’accoglienza ma anche migliorare e supportare l’inserimento degli alunni stranieri nelle scuole, prevedendo percorsi di accoglienza e di valorizzazione delle culture d’origine.

La sfida è di grande portata, ma la società multiculturale è ormai un dato di fatto e ci impone di andare oltre la scoperta dell’altro e cercare di "capire" per poter apprezzare e rispettare. Per fare questo occorre guidare i processi, supportarli e accompagnarli, con l’idea di base che ogni persona è cittadino del mondo”. All’inaugurazione del centro, in Via delle Regioni 6, saranno presenti il sindaco di Porto San Giorgio, Claudio Brignocchi, il presidente della provincia di Ascoli Piceno, Massimo Rossi, il presidente del Cvm Walter Farella e i rappresentanti locali dell’associazione che gestirà il progetto. Tanti gli interventi in programma. Aprirà la discussione Dahi Jean Honore con un intervento dal titolo “Gli italiani allo specchio”.

L’assessore Baldassarri spiegherà le motivazioni che hanno portato alla creazione del centro. Interverranno poi Giovanna Cipollati e Mara Clementi che spiegheranno come l’educazione interculturale possa essere sinonimo di educazione al cambiamento. A chiudere sarà Gelsomina Viscione, responsabile del centro, che illustrerà le prossime azioni e i progetti.

05/05/2005





        
  



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