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“Tenera Ascoli: viaggio tra storia e gusto”

Ascoli Piceno | Una serie di incontri per valorizzare il Piceno i prodotti della Vallata del Tronto

di Federico Biondi

L'incontro "Oliva Ascolana del Piceno un buon inizio: sfide e opportunità dopo il riconoscimento europeo del marchio D.O.P." che si terrà alle ore 18:00 presso la Sala Riunioni Provinciale di Via Tornasacco alle sei di pomeriggio è solo il primo appuntamento che coinvolgerà la città di Ascoli Piceno nei prossimi giorni.
 
Seguiranno sabato e domenica piacevoli appuntamenti organizzati da Slow Food Condotta del Piceno in collaborazione con la Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno e con la Regione Marche, il Comune, la Provincia e la Camera dei Commercio di Ascoli Piceno.
 
L’iniziativa è al terzo appuntamento, se si considera il numero zero del ’99, ed è stata rilanciata dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno, persona giuridica privata senza fini di lucro che persegue esclusivamente scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo economico del territorio di propria competenza.
 
L’Oliva Tenera Ascolana ha recentemente ottenuto la Denominazione di Origine Protetta dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali ed è stata riconosciuta dalla Comunità Europea come da pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea del 9 marzo 2005.
 
Una iniziativa di qualità, “la Fondazione ha avuto il merito di rilanciare l’iniziativa – dice Emidio Bachetti presidente dello Slow Food della Condotta Picena – abbiamo scelto il ristorante in base alla dotazione di bicchieri, dato che non tutti hanno questa disponibilità”.
 
L’iniziativa pubblicizzata su vari canali televisivi satellitari tematici e su programmi via etere come “Linea Verde” e “Gusto” è stata  proposta ad un pubblico che varca i confini regionali, grazie all’organizzazione di Slow Food Condotta del Piceno e dall’Associazione Italiana Sommelier di Ascoli Piceno. 
 
“Abbiamo apprezzato la qualità delle passate edizioni, il 90% dei partecipanti non era marchigiano – dice il Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno Vincenzo Marini Marini – è organizzata da persone appassionate e introdotte nel mondo dell’enogastronomia che hanno dimostrato di saper organizzare un evento di qualità”.
 
Il presidente della Camera di Commercio Enio Gibellieri ricorda come è stato arduo raggiungere l’obiettivo dell’Adop, con la collaborazione di tutti gli enti e anche dei privati. Due anni di incontri per redigere il disciplinare, con incontri delle organizzazioni di settore.
 
“Adop è il domani. Abbiamo codificato come devono essere prodotte le olive all’ascolana, abbiamo trovato la sintesi – dice il Commendatore Gibellieri – un riconoscimento quello dell’Adop che con se porta emotività, che è nato con il tempo. L’Oliva Ascolana trainer del territorio, con itinerari per far conoscere la città”.
 
“Enfatizzare la cultura di fare squadra per risolvere alcuni dei problemi di un territorio in difficoltà occupazionale – dice l’assessore provinciale Antonio Canzian – girando per l’Italia si nota come iniziative modeste abbiano successo. Niente a che vedere con questa manifestazione di qualità, che ha tutte le caratteristiche per divenire un appuntamento nazionale”.
 
Valerio Lucciarini ricorda come sia importante la promozione del territorio attraverso la tipicità, “con lo spirito di squadra dobbiamo puntare attraverso la Vice Presidenza della Regione e trovare la strada per la città territorio e rilanciare il territorio piceno”.
 
L'unico appuntamento fuori città è a Offida, nel cuore dei territori del Rosso Piceno e del Falerio dei Colli Ascolani, un luogo ideale per il "Wine Tasting Doc Offida" organizzato dall’Associazione Italiana dei Sommeliers di Ascoli Piceno, che si terrà dalle ore 11.30 presso l'enoteca regionale. Quest'ultimo è un appuntamento nel quale si assaggeranno i migliori vini offidani, tra cui la "Passerina" e il "Pecorino" due vitigni autoctoni a bacca bianca, e un "Offida Rosso".
 
L’iniziativa continuerà al Chiostro di San Francesco ad Ascoli Piceno alle quattro di pomeriggio con l’apertura del Mercatino del Gusto, il quale rimarrà aperto tutta la giornata. A seguire il “Laboratorio del Gusto: Tenera è la sera” presso la Cartiera Papale a Porta Cartara.
 
Un classico appuntamento dello Slow Food nel quale si scoprono i sapori dell’Oliva Tenera Ascolana. Ci sarà anche un paragone gustativo con altre olive da mensa e la dimostrazione pratica delle varie fasi di preparazione e assaggio dell’Oliva Farcita, accompagnata da vini piceni.
 
La giornata si conclude con “A cena con il Montepulciano”, dove si degusteranno  il Montepulciano Paccaosso, il Vigneti del Parco Riserva, il Rozzano, il Curaro e il Zanna, presso cinque ristoranti cittadini, il Kursaal Enoteca, il Predisposto, il Ristorante Rua de Notari, il Ristorante Gallo D’Oro e la Trattoria Laliva. La cena con un menù a base di prodotti del territorio si concluderà con un simpatico “Gioco del Piacere”.
 
Domenica alle ore 10:30 un altro appuntamento con il Laboratorio del Gusto “Andiamo al Nocciolo” presso la chiesa di Sant’Andrea in corso Mazzini. Un’indagine semiseria sull’origine di una ricetta come quella dell’oliva farcita nella versione tradizionale e nelle più recenti interpretazioni con pesce e cereali. In abbinamento alle olive, aperitivi e cocktails realizzati con i vini spumanti delle Marche.
 
Alle ore 13:00 avrà inizio la “Colazione Itinerante: attraverso i luoghi storici della città”. L’evento più bello dell’intera manifestazione, il cosiddetto turismo culturale. Il connubio tra la buona tavola e le bellezze architettoniche della città picena. La colazione itinerante si snoderà attraverso i luoghi più suggestivi del centro storico della città turrita.
 
Si parte dal Chiostro di San Francesco per l’anitpasto (salumi, pizza con formaggio), si sale da Via Pretoriana per raggiungere il Chiostro della Chiesa di Sant’Angelo Magno, dove si assaggeranno i ravioli “Incaciati”. Attraversando un dedalo di Rue si arriva al Chiostro di San Domenico, per il Fritto Misto all’Ascolana.
 
Dalla Chiesa di San Domenico si scende e si arriva in Piazza dell’Arrengo dove si degusterà la pizza dolce picena preso Palazzo Panichi, sede del Museo Archeologico. La passeggiata si concluderà presso lo storico Caffè Meletti in Piazza del Popolo, con il caffè e l’anisetta. Esperte guide illustreranno i luoghi toccati dalla colazione.

06/05/2005





        
  



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