"Da Oriente a Occidente: una danza per la pace", la manifestazione  organizzata dall'Ass. Cult. Maeva è ormai giunta alla sua terza edizione,  sostenuta dall'intraprendente presidente Prof. Paola Sguerrini, in arte Najma Asani.

Un centinaio di odalische  con mariti e amici al seguito giungeranno da ogni parte d'Europa per partecipare ai seminari e godersi il grande spettacolo di apertura.

Il 7 luglio al Palacongressi alle ore 21 sarà la volta della pièce teatrale "Nei giardini di Federico II", scritta e ideata dalla prof. Sguerrini dopo un lungo e attento studio delle cronache dell'epoca, redatte da Matteo di Parigi e da Fra' Salimbene.

"Mi sono recata nelle più importanti biblioteche italiane per ricercare più notizie possibile sull'affascinante figura dell'imperatore Federico, lo stupor mundi. Si sa che amava spostarsi con tutta la sua corte al seguito, composta da artisti, filosofi e poeti anche arabi, nonché da una schiera di odalische di nobili natali provenienti dalla Terra Santa, dove si era recato per la Crociata, sorvegliate da eunuchi negri e accompagnate da animali esotici, quali ghepardi e giraffe! Federico spendeva patrimoni per vestire le sue concubine con le più raffinate stoffe orientali, solo per vederle danzare nelle sue feste. Con alcune di esse ebbe anche dei figli illegittimi, come il piccolo Federico, figlio, si dice, di una concubina siriana. L'imperatore era anche molto amico del sultano d'Egitto Al-Malik Al-Kamil, con il quale amava conversare di teologia e filosofia".

Un precursore di quell'integrazione di cui oggi tanto si parla, insomma, aperto a quella cultura araba che proprio alla sua corte in Sicilia stimolò la nascita della poesia amorosa in volgare siciliano origine della letteratura italiana.

Lo spettacolo si avvale della regia dell'attore Vincenzo Di Bonaventura che coordinerà il gruppo teatrale Aikot27 con personaggi di madre lingua araba. Il tutto condito dalla danza orientale e dal canto arabo con le coreografie di Najma Asani, fondatrice dell'Accademia "Centro Asani". Successivamente dall'8 a 10 Luglio si terrà uno stage aperto alle innumerevoli danzatrici ed

anche a chi per la prima volta vuole conoscere i benefici terapeutici che questa antichissima  danza, tornata in questi ultimi tempi di grande attualità, è in grado di dare al corpo femminile

Esso sarà tenuto quest'anno da uno dei più  grandi ballerini del mondo. Il suo nome è Ashraf Hassan, è nato al Cairo e sarà il personaggio ospite del Festival internazionale della danza orientale a S. Benedetto del Tronto.Il maestro cairota Ashraf Hassan si esibirà, per la prima volta in Italia, mostrando gli stili maschili di questa antichissima arte: l'arabo-andaluso, la dabka libanese, il saaidi egiziano.

L'affascinante Ashraf è uno dei più apprezzati interpreti di questa danza, tanto che si esibisce nei maggiori teatri del mondo. A giugno sarà master al Festival del Cairo poco prima di volare a S. Benedetto del Tronto per lo spettacolo e per una serie di seminari che si concluderanno lunedì 11 con una conferenza sulla danza orientale "al maschile". Info 347/2949398