Per LEspresso sono Marche dautore
| ANCONA - Agostini e Solari: Una regione da scoprire anche per la stampa nazionale
Dopo il New York Times è ora Lespresso a decantare le Marche come la nuova regione del turismo italiano. Un apprezzamento che arriva proprio allinizio della stagione turistica estiva e che rappresenta, per tutto il settore della vacanza e dellospitalità, un biglietto da visita autorevole, da esibire con orgoglio, continuando, però, a lavorare per qualificare lofferta e la visibilità delle Marche.
È il commento degli assessori regionali al Turismo, Luciano Agostini, e alla Cultura, Giampiero Solari, al servizio che il settimanale Lespresso, in edicola, ha dedicato alla nostra regione, presentandola come Marche dautore.
Entrambe le testate sottolineano Agostini e Solari parlano delle Marche come la nuova Toscana. Essere equiparati a regioni autorevoli per la ricchezza del patrimonio culturale, indubbiamente fa piacere e contribuisce a diffondere quellimmagine di qualità che rappresenta il valore aggiunto del nostro territorio. I riconoscimenti che stiamo ricevendo, se da un lato gratificano amministratori e operatori locali, dallaltro devono spingerci a non abbassare la guardia.
A percorrere nuove strade che possano esaltare, ancora di più, lofferta turistica regionale, le peculiarità dei singoli centri, lenorme patrimonio storico culturale di cui disponiamo. Perché se è vero che le Marche reggono il confronto con altre realtà, è anche vero che possono vantare aspetti non riscontrabili in altre situazioni e che le due testate hanno ben evidenziato. Siamo lItalia segreta e raccolta, meno affollata, dove è possibile vivere ancora a misura duomo, senza i ritmi e le frenesie che contraddistinguono il nostro Paese.
Dove il turismo si basa sulla tranquillità, sullequilibrio con lambiente, dove il patrimonio culturale e la ricchezza enogastronomica rappresentano elementi caratterizzanti di ogni singolo borgo. Se, allora, sempre più spesso la grande stampa nazionale e internazionale dedica servizi e reportage alle Marche, sta a noi marchigiani non disperdere questa opportunità offerta, puntando sul turismo, sulla qualità della vita e sul valore delle proposte culturali, come occasione concreta per sostenere lo sviluppo economico della regione.
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13/06/2005
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