Ogni giorno il sindaco cerca di giustificare sulla stampa la crisi politica (ora paga anche un addetto stampa!), piuttosto che cercare di fare qualcosa. Ad un anno dalle elezioni nulla è stato fatto, neppure per portare a termine quei lavori iniziati con tanta fretta nei giorni immediatamente precedenti le elezioni del giugno 2004.

Neppure il PRG è stato  portato a termine. La causa della sua bocciatura risale principalmente nel fatto che contenesse  lottizzazioni  personali, come confermato da autorevoli  esponenti (ex vice sindaco)  della ormai “ex maggioranza” che pure hanno votato contro, ricevendo invettive e addirittura minacce di azioni legali.

Il PRG è invece un momento di grande confronto politico. Noi eravamo, e siamo, pronti a fare la nostra parte, a dare un contributo.Occorre però riportare nel PRG quelle che sono le esigenze di tutti i cittadini ( che devono essere prima ascoltati). Non si può elaborare una cosa così importante senza sentire di cosa hanno i bisogno tutti i destinatari dell’interesse generale, non solo i singoli proprietari di aree. Occorre parlare dello sviluppo economico sociale e culturale di una intera collettività. Se questa sarà la procedura , se questi saranno i contenuti, noi ci prendiamo l’impegno di una minoranza responsabile che vuole approvare uno strumento , come il PRG, indispensabile per lo sviluppo del territorio.

Riteniamo quindi che, sgombrato il campo  dagli interessi personali del sindaco e degli amministratori, questo si possa e si debba fare con serenità, nell’ambito di un costruttivo confronto tra le varie forze , senza steccati ideologici, nell’interesse di tutti, e non di pochi.