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Un centinaio di musicisti e cantori per il Saggio finale dei Corsi di Orientamento Musicale

San Benedetto del Tronto | L’iniziativa è alla sua seconda edizione ed è stata riproposta visto il successo che il primo saggio sperimentale ha ottenuto lo scorso anno.

Con il Saggio finale di tutti gli allievi si chiude domani sera, mercoledì 15 giugno, l’anno didattico dei Corsi di Orientamento Musicale. L’esibizione, a ingresso libero, si terrà a partire dalle ore 21.15 nell’Auditorium della Biblioteca comunale e coincide con la sessione finale d’esame per gli oltre cento partecipanti ai quattro Corsi triennali (tre corali e uno bandistico) attivati per l’anno 2004/05 dall’Assessorato alla Cultura con la compartecipazione finanziaria della Provincia.

A partecipazione gratuita, i Corsi durano complessivamente 8 mesi per 300 ore con un numero di iscritti a ciascun Corso che varia da 10 a 30.
Al di là del valore tecnico delle varie esecuzioni, l’iniziativa vuole essere soprattutto un’opportunità per i vari allievi di cantare e suonare davanti a un pubblico e di vivere, in questo senso, un momento di celebrità che possa ripagare gli sforzi, personali e dei loro insegnanti, di un intenso anno di lezioni.

I sodalizi che hanno gestito materialmente, per conto del Comune, i quattro Corsi di quest’anno sono l’Associazione Polifonica Corale “Padre Giovanni dello Spirito Santo”, l’Associazione Corale “Laudate Dominum”, l’Associazione Polifonica Corale “Padre Domenico Stella” e il Concerto Bandistico “Città di San Benedetto del Tronto”.
La città di San Benedetto, con i suoi quattro Corsi attivati, vanta un numero di gruppi corali e strumentali superiore a quello di tutti gli altri comuni del territorio provinciale. Il Comune continua, del resto, a garantire il proprio sforzo organizzativo e finanziario per sostenere un progetto di educazione musicale con valenza socio-aggregativa.

“Sono davvero orgoglioso dell’andamento di questi corsi – spiega l’Assessore alla Cultura Bruno Gabrielli –  che soddisfano una molteplicità di obiettivi: oltre a valorizzare le stesse forze associative che, con impegno e sacrificio personale, tengono viva la vena del canto popolare, polifonico, sacro e lirico, essi avviano i giovani in età scolare allo studio della musica, rivitalizzando l’interesse verso varie forme di espressione strumentale (clarinetto, tromba, trombone, sassofono, ecc.) e favorendo una consapevole acquisizione del linguaggio musicale nella sua globalità per la formazione dell’orecchio musicale”.

14/06/2005





        
  



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