Le notizie di accordi tra amministrazione comunale e gestori dei locali della riviera si rincorrono in questi giorni, l’unica certezza è che ognuno dice la sua e di accordi neanche l’ombra o quasi.

 

"Credo- afferma Perazzoli- che l'attività turistica sia un'impresa che deve osservare delle regole, la Confesercenti mette insieme diverse realtà e la nostra è una proposta equilibrata. Se si vuole fare musica, bisogna adoperarsi con dei mezzi adeguati, in modo da non dare fastidio".

 

"I controlli ci devono essere, e fatti seriamente, ovviamente chi sta dentro le regole può fare musica, altrimenti viene sanzionato. Inoltre l’organo di controllo (l’ARPAM ndr.) non deve rappresentare la soluzione".- continua Perazzoli.

Inutile anche secondo il Segretario Provinciale Confesercenti risolvere la situazione, facendo musica ugualmente, a fronte di una sanzione considerata di poco conto rispetto a guadagni maggiori, perchè tutto sta nel rispettarle, le norme.

E' il caso dello chalet “Da Luigi” dei fratelli Giudici, (nel fine settimana chiuso a mezzanotte senza serate musicali) nel quale già da tempo sono stati realizzati impianti ad hoc di ultima generazione per il rilevamento e adattamento sonoro. In pratica dall'altra parte della strada in prossimità delle abitazioni e degli alberghi verrà posizionato un microfono-rilevatore che è tarato per abbassare automaticamente la musica all’interno dello chalet, nel caso in cui questa superi la soglia di decibel consentita.

 

Insomma almeno la tecnologia, sembra incontrare il favore di tutti.