Sarà inaugurata martedì 21 giugno alle ore 17 a Palazzo dei Capitani di Ascoli Piceno la mostra di pittura antologica 1995 - 2005 dell’artista offidano Nespes nome d’arte di Giampiero Nespeca. Introdurrà il professor Stefano Papetti.

 

Cresciuto in un ambiente scolastico e lavorativo d’impronta decisamente artistica, Nespes inizia giovanissimo a dipingere e a scrivere poesie. Il suo primo importante traguardo lo raggiunge proprio con l’editoria quando pubblica il volume “Donnamare (esternazioni poetiche)”. Da quel momento la sua vita artistica è punteggiata di importanti collettive e personali dove il tema della donna, sempre presente nei suoi lavori, subisce un’ evoluzione passando dal figurativo di matrice accademica ad un rapporto personale tra l’onirico e il surreale.

Nel 2001 Nespes realizza il Palio Sponsalia per il Comune di Acquaviva Picena e nel 2002 vince il Concorso di Pittura nazionale organizzato dal Comune di Montefiore dell’Aso.

 

Nelle tele di forte impatto cromatico di Nespes, che rievocano il monocromatismo di Yves Klein, non c’è distinzione tra l’essere umano e la natura, dove la visualizzazione delle forme è tutt’uno con  l’espressione poetica dell’artista e dell’osservatore.

Nespes usa, infatti, il colore come fine e non come mezzo perché, come Kandinskji, crede nella musicalità del cromatismo per cui un azzurro può presentare tonalità espressive diverse non nella mera rappresentazione dell’immagine, ma nella visione simbolica evocata: in questo contesto le sue donne sono metafore poetiche, archetipi  onirici in simbiosi con la natura madre-matrigna, non esistendo più come forma, ma come puro linguaggio. Musica e poesia diventano così, nei lavori di Nespes, linguaggi che si compenetrano perfettamente con le arti visive.

 

La mostra rimarrà aperta fino al 30 giugno con orari 10-13 / 15-19. Lunedì chiuso.