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Manifestazioni leopardiane per il 29 giugno

| RECANATI - Le commemorazioni per la nascita del sommo poeta recanatese prenderanno il via nel palazzo comunale per concludersi nella piazzuola del villaggio con il tradizionale spettacolo di poesia e musica.

Per la terza volta nel terzo millennio, sarà un leopardista non italiano, l’inglese Michael Caesar dell’università di Birmingham, a sostenere la conferenza commemorativa di Giacomo Leopardi per il 207°  anniversario della sua nascita, che cade il 29 giugno. Nel recente passato  l’importante e prestigioso onere fu affidato a Smaranda Elian dell’università di Bucarest e ad Alessandro Makov dell’università di Mosca, rispettivamente nel 2002 e nel 2004, avvenimenti che confermano la diffusione negli ultimi quindici anni della conoscenza delle opere di Leopardi e del grande interesse internazionale per la sua straordinaria modernità.

Le celebrazioni saranno condensate e spalmate, come tradizione, nell’intera giornata di mercoledì 29 giugno e prenderanno il via ufficialmente alle ore 18,30 nell’aula magna del palazzo comunale, dove, dopo i saluti delle autorità, il professor Caesar svolgerà il tema della conferenza commemorativa, dal titolo “la voce perduta”. Successivamente verrà consegnato il premio Leopardi “una vita per l’insegnamento e la critica” al prof. Cesare Galimberti dell’università di Padova, per poi passare alle premiazioni dei vincitori del X concorso internazionale per tesi di laurea e di dottorato riguardante Leopardi.

Per l’occasione il Centro Mondiale della Poesia e della Cultura pubblica una preziosa cartella delle grafiche Fioroni contenente uno scritto inedito di Yves Bonnefoy dedicato al canto notturno di un pastore errante dell’Asia tradotto da Enrico Capodaglio, e la sua traduzione in francese del canto stesso accompagnati da un’incisione di Rossano Guerra, uno tra i più apprezzati incisori marchigiani, che Bonefoy ha giudicato interprete felice del pensiero. Inoltre, verrà anche presentato in prima traduzione italiana e in onore dei poeti tailandesi e della loro patria colpita dalla tragedia dello tsunami il volumetto dei canti del principe Thammabibes, grande poeta tailandese del XVIII secolo.

Un’operazione nata dal rapporto di solidarietà ed amicizia che lega il Centro Mondiale e il poeta Montri Umavijani, traduttore in tailandese di alcuni canti di Leopardi. La giornata si concluderà poi alle ore 21, nella piazzuola del sabato del villaggio, con il suggestivo spettacolo di musica e poesia, quest’anno curato dal “piccolo Teatro di Milano”, dove i canti di Giacomo Leopardi, interpretati dall’attore Franco Graziosi con la voce guida di Annamaria Ghirardelli, si intrecceranno meravigliosamente con le musiche di Franco Mannino, realizzate dal pianista Marco Sollini.

19/06/2005





        
  



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