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Oltre 8 milioni di euro alle Province

| ANCONA - Programmazione fondi ex Anas 2004. Alla Provincia di Ascoli Piceno andranno 1 milione e 635 mila euro per la riqualificazione dell’ex 433 Val d’Aso.

La Regione Marche assegnerà oltre 8 milioni di euro alle Province per il ripristino dei danni alla viabilità, causati dal maltempo, e per completare alcune arterie stradali finanziate anche negli anni scorsi. I fondi sono quelli ex Anas, destinati alla programmazione regionale (decreto legislativo 112/98), relativi all’annualità 2004.

L’intesa sul loro utilizzo è stata raggiunta, in Regione, nel corso di un incontro promosso dall’assessore alla Mobilità, Loredana Pistelli, al quale hanno partecipato gli assessori provinciali Giuseppe Lucarini (Pesaro e Urbino), Donatella Linguiti (Ancona), Dario Conti (Macerata), e Renzo Offidani (Ascoli Piceno).

Sulla base del riparto individuato, la Provincia di Pesaro e Urbino riceverà 2 milioni e 500 mila euro per il ripristino di strade e frane. La Provincia di Ancona otterrà 700 mila euro per il completamento del primo lotto della variante di Filottrano e altri 500 per quello dell’Arceviese. La Provincia di Macerata avrà 2 milioni e 775 mila euro per gli interventi sul ponte della Statale 77 sul Potenza, sul ponte della Statale 361, sull’intersezione della 361 con la 25 e per il ripristino dei dissesti. Alla Provincia di Ascoli Piceno andranno 1 milione e 635 mila euro per la riqualificazione dell’ex 433 Val d’Aso.

“L’incontro con le amministrazioni provinciali – sottolinea l’assessore Pistelli – ha consentito di confrontare il programma proposto dal servizio Mobilità della Regione, con le necessità espresse dal territorio. Le risorse disponibili sono pari a 8 milioni e 119 mila euro. Le Province di Pesaro e Urbino, Macerata e Ascoli Piceno, in particolare, hanno sollecitato la soluzione dei problemi causati dalle recenti calamità. Quella di Ancona ha auspicato, tra le altre proposte interessanti, la realizzazione di tratti un collegamento collinare che coinvolge anche il Maceratese (valli Misa, Esino e Musone).

Una realizzazione che andrà, però, valuta successivamente, per poter rientrare nella futura programmazione regionale. La scelta finale è stata quella di privilegiare il ripristino dei danni e di finanziare interventi già avviati, in modo da poter utilizzare subito le risorse assegnate alle Marche”.

20/06/2005





        
  



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