“Creare e promuovere tra tutti i popoli uno spirito di comprensione per i bisogni umanitari attraverso volontari con servizi coinvolgenti le comunità e la cooperazione internazionale”. Questa massima con effigie Lions “Truentum” all’ingresso del nuovo centro Accoglienza “AISM” presso il Reparto Neurologia dell’Ospedale Madonna del Soccorso di San Benedetto. Ne testimonia il Presidente del “Lions Club Truentum”  Dott. Giuseppe Milazzo.

“Questo con l’Aism è un percorso che abbiamo iniziato diversi anni fa perché nella sede che loro hanno a San Benedetto avevamo fatto anche un altro intervento nel momento in cui l’aprirono.
Quindi la donazione che abbiamo fatto oggi delle infrastrutture da ufficio con annesso un computer non è altro che la continuazione di quel modo di fare “lionismo” che più ci è consono.

 Ci affianchiamo quindi con piacere alle altre associazioni di solidarietà per queste iniziative di altissimo contenuto sociale. Inoltre con l’anno sociale 2005/2006 sarà un sanbenedettese il governatore del distretto “Lions” 108 A che comprende le regioni Romagna., Marche, Abruzzo, e Molise, ovvero l’Avvocato Giorgio Mataloni.”

“Una goccia nell’oceano ma importante” Una massima di Maria Teresa di Calcutta (sempre più in odore di Santità) che piace molto al Vice Sindaco Pasqualino Piunti .
“Un’ulteriore testimonianza della sensibilità della comunità sanbenedettese. E’ una problematica che anche l’amministrazione comunale segue con interesse in un settore che mi vede direttamente coinvolto in quanto responsabile dei Servizi Sociali. Bisogna infatti essere sempre propositivi, bisogna essere solidali e cercare di non far sentire mai soli quelli che vengono colpiti da questa malattia. Oggi abbiamo gli strumenti per sperare di poter risolvere qualcosa, per cui è un piccolo segnale, quella “goccia nell’oceano” della Santa di Calcutta e siccome l’oceano è fatto di gocce speriamo che questo sia un buon inizio”.

“Quando l’attivissimo Pres. Prov.dell’Aism A.Vespa – tiene a testimoniare il Dott.L.Curatola – di concerto con i “Lions” ci ha offerto di attivare questo centro sinergico tra Aism e “front-office” non potevamo che accettare entusiasticamente proprio perché non solo ci risolve un grosso problema di smistamento ma perché questa è una delle Associazioni con le quali abbiamo avuto maggior sodalizio in questi ultimi anni e nei prossimi. Un grazie a tutti e, se me lo permettete, uno particolare ai coniugi Orlini che sono sempre pronti a darci una mano”.

“Mi complimento con quanti – faceva rilevare S.E.Mons.G.Gestori – autorità del Comune, dell’Ospedale, nazionali, regionali per aver offerto questo servizio. Metto questo ambiente e le persone che qui opereranno nelle mani nel cuore e nella mente del Signore perché faccia tutto quello che, accanto alle nostre competenze, può fare per venire incontro alle necessità di tutti.”

Per Gino Gentile, responsabile per San Benedetto dell’Aism :
“L’Aism di San Benedetto ha lo scopo di “stanare” da dentro le case quelli che ricevono la tremenda notizia di questa malattia. E di farci creare amicizia. A me il compito di lanciare un appello. I ragazzi dell’Aism di San Benedetto vogliono passare una giornata con Renato Zero.
E non ci sembri ridicolo o buffo perché questo vale come una terapia, vale come una ambulanza perché io mi sono impegnato al massimo in questo progetto. E lancio il messaggio alla CEE, al Presidente Nazionale, e a chi riuscirà nell’intento.”

Il Presidente Nazionale dell’Aism Prof.Battaglia non è la prima volta che condivide questi eventi.
“ Da tanti anni portiamo avanti un impegno in tutta Italia quello di poter vivere la propria vita fino in fondo per persone con sclerosi multipla. La vita che sentono di vivere nel lavoro, nella famiglia, nel sociale e nel tempo libero. Il nostro programma triennale lanciato quest’anno con impegno specifico < Giovani oltre la Sclerosi Multipla > in quanto purtroppo, oggi in Italia, la metà delle persone affette da questa malattia hanno meno di 40 anni hanno non solo il diritto di vivere la propria vita ma anche la possibilità”