Stamattina facce tirate e dolori di stomaco per i frequentanti le ultime classi degli istituti superiori italiani.
Come ogni anno cominciano gli Esami di Stato e con essi  i consigli ai maturandi, che vanno dal settore alimentare a quello dello studio, dalla psicologia spicciola al training autogeno.

Quindi ,cari studenti, bevete una tisana rilassante la sera prima dell’esame, non passate la notte in bianco a studiare, mantenete la calma e soprattutto, dice materna “la ministra” Moratti, abbiate fiducia in voi stessi e in quello che avete imparato in questi anni.

 Tutti ottimi consigli, da manuale, ma poi tutti noi, che l’esame di stato l’abbiamo affrontato e superato anni fa, sappiamo che la sera prima sarete tesi, nervosi e, se pure non passerete la notte in bianco, la passerete sognando Dante che vi interroga sulla sua Commedia prima del tema d’italiano, Plutarco che vi parla in greco se siete liceali, Pitagora che vi illustra i suoi teoremi per la prova di matematica e così via, per ogni prova, fino al sospirato e liberatorio orale.

A questo punto, tutti gli studenti, nessuno escluso, prima pensernno, quindi sussurreranno, infine urleranno a gran voce: “Ma è stata una passeggiata!”, ma lo faranno solo dopo aver superato ogni prova e dopo aver letto i quadri che sanciscono la promozione e l’inizio di una lunghissima vacanza, prima dell’ingresso nel mondo del lavoro per alcuni e in quello universitario per altri.

Cosa resta da dire? In bocca al lupo ragazzi, e non date retta ai consigli che gli esperti, troppo lontani dai loro esami di stato per ricordarsi cosa si prova, vi danno su come gestire lo stress; seguite il vostro istinto e, soprattutto, trattenete ogni emozione e ogni ricordo, perché, tra qualche anno, vi mancheranno, anche se solo un po'.