Boscolo Hotels con 19 alberghi tra Italia ed estero, Turin Hotels International (THI) con 14 alberghi tra Italia ed estero, Sina Hotels con 9 alberghi in Italia, Baglioni Hotels con 8 alberghi tra Italia ed estero e Royal Demeure con 4 alberghi in Italia sono le 5 catene (con complessivi 54 alberghi a cinque e quattro stelle) che hanno deciso di dare vita in Federalberghi-Confcommercio, l’organizzazione maggiormente rappresentativa dei 33.480 alberghi esistenti nel Bel Paese, alla Unione Nazionale Italiana Catene Alberghiere-U.N.I.C.A. Nel dettaglio le 5 catene hanno nel proprio ‘carnet’:

Boscolo Hotels: 19 alberghi in totale di cui 13 in Italia (Roma, Venezia, Firenze, Bologna, Treviso, Verona, Vicenza, Trento) e 6 all’estero (Budapest, Praga, Lione, Nizza);
 Turin Hotels International: 14 alberghi in totale di cui 12 in Italia (Torino, Asti, Rapallo, Venezia, Firenze, Napoli, Taormina, Catania) e 2 all’estero (Sharm el Sheick, Hurghada);
Sina Hotels: 9 alberghi in totale (Firenze, Roma, Venezia, Milano, Perugia, Parma, Viareggio, Torino);
 Baglioni Hotels: 7 alberghi in Italia (Roma, Venezia, Firenze, Bologna, Milano, Verona, Punta Ala) ed 1 all’estero (Londra);
 Royal Demeure: 4 alberghi in totale (Firenze, Roma, Siena).

 “La costituzione di U.N.I.C.A. all’interno della Federalberghi-Confcommercio -afferma il Coordinatore della Confcommercio Marche Massimiliano Polacco - costituisce un segnale inequivocabile della volontà della categoria di raccogliersi all’interno della casa comune degli albergatori italiani.

 “A questo punto -aggiunge Polacco- dopo la istituzione nei giorni scorsi del Comitato Nazionale dei Consorzi Alberghieri di Federalberghi, al quale hanno già aderito la Best Western Italia, la Charming Hotels of the World, i Relais & Chateaux (Italia) e la Space Supranational Hotels, che raggruppano complessivamente oltre 330 alberghi, la Federazione ha ampliato notevolmente il raggio di azione rappresentativo, consolidando la propria leadership.

 “Gli obiettivi ai quali punteremo -conclude il Coordinatore di Confcommercio degli albergatori italiani- saranno rivolti ad una maggiore promozione della destinazione Italia e ad azioni volte alla riqualificazione sia delle grandi sia delle medie e sia delle piccole imprese ricettive del comparto, che annualmente producono un fatturato lordo di 29 miliardi di Euro e danno lavoro a 600 mila persone”.