Tanti indecisi ma anche fiducia ai politici noti, come il sindaco di San Benedetto Martinelli (ma non la sua giunta) e l’ex presidente della Provincia Pietro Colonnella: sono i due maggiori risultati di un sondaggio “ilQuotidiano.it-Tecnè” su 800 intervistati a proposito delle elezioni amministrative 2006, ormai al centro del dibattito politico sambenedettese, tanto più in un momento di difficoltà nei rapporti all’interno della maggioranza di centrodestra (ancora durante la riunione di lunedì 27 giugno nessun accordo su quando tenere il consiglio comunale sul riequilibrio di bilancio).

 

Il sondaggio contiene una prima parte riguardante la valutazione della situazione socio-economica. I sambenedettesi percepiscono un peggioramento del proprio tenore di vita negli ultimi anni e sono pessimisti per il futuro, specie per quanto riguarda il costo della vita, l’incertezza lavorativa, la sanità (ma il 15% non indica nessun problema in particolare). Temi, evidentemente, sui quali anche le future amministrazioni dovranno fornire risposte.

 

La prima indicazione politica riguarda il sindaco Martinelli, percepito dai cittadini in netta contrapposizione rispetto alla sua stessa giunta. Il giudizio del 51% degli intervistati è infatti “molto/abbastanza positivo” sull’operato del sindaco, mentre quello sulla giunta lo è per il 38% e “molto/per nulla positivo” secondo il 46% degli intervistati.

 

Il giudizio su Martinelli sembra molto legato alle ultime opere pubbliche realizzate, come emerge da una serie di domande su singoli aspetti della vita amministrativa: in molti di questi settori i cittadini danno fiducia a Pietro Colonnella, tranne appunto per viabilità, parcheggi e cura della città (ma gli indecisi, in tale serie, vanno dal 30 al 48%).

 

Fortissima indecisione, al tempo stesso, al momento di fornire una risposta secca su chi sarebbe adatto a ricoprire la carica di sindaco: il 59% non sa fornire alcuna indicazione, mentre tra i nomi espressi è in testa proprio il sindaco uscente: il 16% indica Martinelli, seguito da Colonnella al 10%, dall’ex sindaco Paolo Perazzoli al 9%, dal vicesindaco Pasqualino Piunti con il 6% e dal suo predecessore Giovanni Gaspari con il 5%. Con il 3%, un po’ a sorpresa, spunta il nome del capogruppo di Azione Indipendente Benedetto Marinangeli, mentre all’1% si fermano personalità come l’on. Gianluigi Scaltritti o il suo collega Orlando Ruggieri o l’ex assessore regionale alla cultura Gino Troli.

 

Le indicazioni più nette vengono al momento di scegliere tra centrodestra e centrosinistra: l’attuale opposizione è accreditata del 47% delle intenzioni di voto, la maggioranza appena del 32%, ovvero la percentuale con cui Colonnella distanzia Martinelli (22% di indecisi).

 

Fermo restando il vantaggio del centrosinistra sul centrodestra, Martinelli verrebbe preferito a Gaspari per 42 a 33% (25% di indecisi), mentre Piunti e Gaspari sarebbero pari con il 34% di voti e il 32% di indecisi. Tra Colonnella e Piunti vantaggio in aumento per il primo: 46 a 27% (e 27% di indecisi).