Con il miraggio di false eredità truffavano gli anziani dei loro risparmi.
San Benedetto del Tronto | L'operazione "Illusione" condotta dalla questura di San Benedetto. Due i denunciati. Entrambi del Lazio. Ingegnosa e complicata la truffa che estorceva dalle 5 alle 8 mila ero.
di Carmine Rozzi
Da sx, Isp.Capo.Uff.Prev.Gen.e Socc.Pubb. S.Laurenti, il Vice Quest.Agg.Dott.M.Fischetto
Operazione Illusione. Con un titolo appropriatissimo la Questura di San Benedetto è riuscita a sgominare una banda molto agguerrita di truffatori. La denuncia, per il momento, parla di
truffa in concorso con foglio di via obbligatorio. Le storie, complicate e ingegnose, venivano propinate a persone avanti con gli anni e perciò più suscettibili di raggiri. Loperazione è stata brillantemente condotta dal Vice Questore Aggiunti Dott.Marco Fischetto e da un prezioso lavoro di cesello investigativo dellIspettore Capo Stefano Lauretani dellUfficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico.
Il nome Illusione come spiega il Dott.Fischetto ha due significati. Per la speranza che veniva data alle vittime di poter realizzare un rapido e ingente guadagno (150/200mila euro)
tramite una semplice operazione notarile. Illusione perché le vittime di questo tipo di azioni criminali venivano circuite con ogni tipo di gentilezze, modi affabili e affettuosi in modo da dare limpressione di una falsa amicizia e bontà dintenti purtroppo lontanissime dalla realtà.
La banda sarebbe formata da S.Daniela di 35 da Latina ,pregiudicata con precedenti per lo stesso reato. B.Marco Maurizio, di 36 anni da Roma ed un terzo complice sullidentità del quale si è certi. Grazie al naso dellIspettore Capo Laurenti sulla base di deduzioni inconfutabili. La dinamica consisteva nellavvicinare lanziano da parte di un soggetto (quello dedotto dalla polizia) a bordo di unautovettura fingendosi di nazionalità straniera e spacciandosi per il figlio del titolare di una grossa azienda farmaceutica.
Quindi lo stesso chiedeva informazioni alla vittima sul dove si trovasse un deposito di medicinali, una farmacia con nome fittizzio. A questo punto interveniva la partner (S.Daniela) la quale, fingendo di passare lì per caso, si offriva di indicare allo straniero dove si trovasse il luogo da lui cercato. Ma, per sentirsi più sicura, chiedeva allanziana, che nel frattempo assisteva alla scena, se voleva fargli la gentilezza di accompagnarla. Il tutto condito da gesti e parole squisitamente gentili.
Arrivati sul posto scoprivano ovviamente che non esisteva né un deposito né tanto meno la farmacia. Al chè il presunto straniero metteva al corrente le sue accompagnatrici che suo padre lo aveva incaricato di elargire un lascito ereditario al titolare della farmacia in quanto suo vecchio commilitone e un tempo suo medico curante. Quindi, per avvalorare maggiormente la storia, fingeva di telefonare allipotetico dottore (ovviamente mai esistito) e apprenderne la morte.
Al chè, deluso e stanco del viaggio ringraziando le presenti manifestava lintenzione di regalar loro la somma (150/200mila euro) originariamente destinata al fantomatico dottore. E qui, con un micidiale gioco delle parti criminoso, la complice fingeva di non fidarsi, pretendendo dal generoso donatore un atto notarile. Atto che, ovviamente, presentava delle spese. Ed ecco la truffa. Alla vittima veniva chiesto se poteva gentilmente anticiparne lammontare onde accelerare liter del lascito. Di solito la richiesta era dalle cinque alle otto mila euro, a secondo delle disponibilità della vittima. Per fare questo si accompagnava la malcapitata al vicino ufficio postale.
Qui entrava in ballo il B.Marco Maurizio, ripreso dalle telecamere, (vedere la nostra galleria) che, non essendo conosciuto dalla vittima, la seguiva dentro allufficio per sincerarsi che ritirasse effettivamente la somma ma soprattutto non ne facesse menzione a qualche operatore degli sportelli od altri. La riaccompagnava allesterno e tramite segni convenzionali comunicava ai complici il successo delloperazione. A questo punto la complice si faceva consegnare i soldi dalla vittima e ripartivano. Per scaricarla, raggiunto il più prossimo tabaccaio, la invitavano ad acquistare delle marche da bollo necessarie allatto notarile. E mentre la vittima si inoltrava nel negozio i due si dileguavano.
Fondamentale, per la riuscita delloperazione, la collaborazione degli istituti di credito, degli uffici postali che hanno consentito il successo delloperazione nellindividuare i primi due complici mentre si ricerca attivamente il terzo, anche lui presumibilmente di Latina. Determinante fino a questo punto è stata la denuncia fatta da un paio di vittime, una di San Benedetto ed una di Grottammare, entrambi sessantacinquenni. Si confida e si spera che altre vittime del raggiro prendano il coraggio e si presentino al Commissariato onde, con il loro aiuto, smascherare il terzo complice, lo straniero.
|
29/06/2005
Altri articoli di...
Cronaca e Attualità
Project Work Gabrielli, i vincitori (segue)
800.000 euro per le scuole (segue)
Terremoto: subito prevenzione civile e transizione digitale (segue)
Tre milioni di persone soffrono di disturbi dell’alimentazione e della nutrizione (segue)
Il presidente di Bros Manifatture riceve il premio alla carriera "Hall of Fame/Founders Award" (segue)
Il Belvedere dedicato a Don Giuseppe Caselli (segue)
A Cartoceto, nelle ‘fosse dell’abbondanza’ per il rituale d’autunno della sfossatura (segue)
Il Comune pulisce i fossi Rio Petronilla e via Galilei (segue)
San Benedetto
Studenti omaggiano il Milite Ignoto (segue)
Samb: Serafino è il nuovo presidente! (segue)
Istituto Professionale di Cupra Marittima: innovazione a tutto campo. (segue)
Open Day a Cupra Marittima, al via il nuovo corso Web Community – Web Marketing (segue)
GROTTAMMARE - ANCONITANA 1 - 3 (segue)
SAN MARCO LORESE - GROTTAMMARE 1 - 0 (segue)
UGL Medici:"Riteniamo che gli infermieri e i medici debbano essere retribuiti dalla ASUR5" (segue)
Premiato il cortometraggio intitolato "Sogni di Rinascita- Sibillini nel cuore" (segue)
Le strade musicali dell'Ebraismo nel compendio cinematografico di David Krakauer
Quando il giornalismo diventa ClickBaiting
Kevin Gjergji