Ancora una volta e loro malgrado, i sottoscritti capigruppo di minoranza nel Consiglio Comunale di Ascoli Piceno si vedono costretti a sottoporre alla Sua attenzione la circostanza che il Comune di Ascoli Piceno a tutt’oggi non ha ancora provveduto alla consegna ai consiglieri comunali del rendiconto della gestione 2004.

 

Siamo “costretti” ad una tale segnalazione per evidenziare come ormai sia sistematico il non rispettare le scadenze di Legge, statutarie e regolamentari da parte dell’Amministrazione Comunale e come questo mancato rispetto sia anche lesivo dei diritti della minoranza di portare il proprio contributo, propositivo o critico che sia, in tempi rispettosi dei procedimenti amministrativi, con l’esercizio provvisorio che si è protratto per oltre 5 mesi, ingessando ogni possibilità emendativa, e quindi con improponibili variazioni di bilancio.

 

Non sfugge alla sua attenzione che il non aver inviato, alla data attuale, la bozza di rendiconto, di fatto impedisce che il rendiconto stesso sia deliberato dal Consiglio entro il prossimo 30 giugno, termine fissato dalla Legge, perché a norma dell’art. 227 comma 2 del DLgs. 267/2000 “La proposta è messa a disposizione dei componenti dell’organo consiliare … entro un termine non inferiore a venti giorni, stabilito dal regolamento”.

 

Se il termine di cui sopra si volesse rinvenire nel “regolamento di contabilità” del Comune di Ascoli Piceno ci troveremmo di fronte al mancato rispetto di alcuno dei termini previsti dall’art.  50 del regolamento in parola e che si allega in copia nello stralcio dell’intero “Capo IX – Rendiconto della gestione”.

 

Tanto dovevamo per il rispetto delle norme in materia e per segnalare come sistematicamente, l’Amministrazione Comunale non tenga deliberatamente in alcun conto, le scadenze di legge, quelle statutarie e quelle regolamentari. In attesa di Sue determinazioni, si porgono distinti saluti