Presso Sala dei Ritratti del Palazzo dei Priori si è svolto un importante incontro sul tema "Come difendersi dalle scarpe cinesi e le misure di difesa richieste dall’Italia".

 

L’economia del territorio fermano, incentrata sul settore calzaturiero attraversa una grave crisi, causata dalla grande concorrenza del sud est asiatico, dal quale provengono prodotti in quantità mille volte superiori a quello dello scorso anno ed a prezzi inferiori ai costi di produzione stessi; si rende necessaria un’azione antidumping, ovvero un’azione che metta in atto misure protettive in favore dei nostri produttori che subiscono una concorrenza sleale.

 

L’importanza dell’incontro e l’urgenza dei temi trattati dagli Avv. Dott. Guido Razzano e Pasquale De Micco, relatori  all’incontro, hanno  fatto scaturire la necessità di un’azione  capillare che investa tutte le imprese del settore interessato.

 

Unanimamente quindi, per combattere tale concorrenza, gli industriali marchigiani, in particolare quelli del territorio fermano e di Macerata , hanno chiesto misure piu’ incisive e tempestive perché tanti anni di lavoro e sacrifici non vengano   cancellati da una storia del nostro territorio che ha prodotto benessere e stabilità.

 

Un segnale importante è stato lanciato dalle Aziende del territorio, accolto dal Sindaco Di Ruscio che con un appello le invita tutte, in particolare quella della città di Fermo,  a compilare, entro quindici giorni i  modelli predisposti e reperibili  presso la sede dell’Unione Industriali del Fermano. Sarà sufficiente il 25% del numero delle imprese del settore per avviare l’antidumping.