Cittadinanzattiva e 113 organizzazioni di malati cronici lanciano un appello per il voto il prossimo 12 e 13 giugno e invitano a votare SI  ai primi tre quesiti referendari parzialmente abrogativi della Legge 40.

Combattiamo l’astensione per tre ragioni fondamentali. Perché il Parlamento ha avuto due anni per accogliere le richieste di modifica e di integrazione del testo della Legge avanzate da associazioni, organizzazioni civiche, società scientifiche, professionisti, ma non ha accolto nessun emendamento. E’ giusto, quindi, che ora la parola torni ai cittadini. Perché non è giusto decidere su questioni così rilevanti per il futuro del Paese contando sull’effetto combinato del non voto di chi è già in vacanza o non vota abitualmente e di chi viene invitato a non esercitare il suo diritto e la sua possibilità di decidere. Perché l’invito a non votare mette in discussione, soprattutto nei piccoli centri, la segretezza del voto.

Andare a votare, con tre SI, è il modo più rapido per cancellare le norme che impediscono l’utilizzazione delle tecniche di riproduzione medicalmente assistita per la diagnosi preimpianto alle coppie portatrici di una malattia genetica, come per esempio la fibrosi cistica o la talassemia, quelle che impediscono l’impianto di un numero di embrioni superiore a tre, con maggiori rischi per la salute delle donne costrette a sottoporsi a più cicli, quelle che vietano la ricerca sulle cellule staminali, che rappresenta una speranza di guarigione per la gran parte dei malati cronici. Questa battaglia, fondamentale per la salute delle donne e di milioni di malati cronici che affidano le loro speranze alla ricerca è anche  la battaglia per un paese civile, uno stato laico e una politica più attenta ai diritti dei cittadini. E per tutte queste ragioni ci sembra irrinunciabile.
 
Hanno aderito al manifesto-appello, sinora, A.I.C. (Associazione Italiana Cefalalgici), A. Ge. Mo 18 (Associazione Genitori Monosemie 18), le trenta associazioni aderenti all’AIMA (Associazione Italiana Malati di Alzheimer), Aimar (Associazione italiana malformazioni ano-rettali), AISTOM (Associazione Italiana Stomizzati), A.N.P.I. (Associazione Nuove Patologie Intestinali), Associazione immunodeficienze primitive, Associazione italiana mucopolisaccaridosi e malattie affini, Associazione malati di reni, Associazione nazionale Alfa 1-At, Associazione veneta per la lotta alla thalassemia, AMAMI (Associazione Malati Anemia Meditarrenea Italiana), AICH (Associazione Italiana Coréa di Huntington), A.I.N.A.D. (Associazione Nutrizione Artificiale Domiciliare), Cometa A.S.M.M.E. (Associazione Studio Malattie Metaboliche Ereditaire), FAND (Associazione italiana diabetici), le trenta associazioni aderenti alla F.A.I.P. (Federazione delle Associazioni Italiane Para-tetraplegici), le 27 associazioni aderenti a Fedemo (Federazione delle Associazioni degli emofilici), FINCO (Federazione Italiana Incontinenti),  Futuro senza thalassemia, Fondazione Nadir, Fondazione Paracelso, G.A.S.B.I. (Genitori Associati Spina Bifida Italia), Gruppo Les (Lupus eritematoso sistemico), JDRF Italia, LILA (Lega Italiana per la Lotta contro l’AIDS), Lios (Lega italiana osteoporosi), Nadir, Volontà di vivere.