Nell’incontro dell’8 giugno a Roma fra le RSU dello stabilimento Pirelli di Ascoli e i rappresentanti sia della vecchia che della nuova proprietà, è stato garantito ai rappresentanti dei lavoratori che la recente acquisizione da parte di una Finanziaria americana della Divisione Cavi dell’azienda non avrà ripercussioni nell’immediato sui livelli occupazionali attuali (138 unità, nel sito ascolano, uno dei 7 in Italia, e dei 52 nel mondo).

La nuova proprietà ha assicurato che già entro settembre prossimo verrà presentato un nuovo Piano industriale che dovrebbe coprire l’arco dei prossimi due anni, fino ad almeno il 2007.

Il Sincobas di Ascoli, che con un suo delegato di fabbrica ha partecipato all’incontro auspica che l’azienda mantenga le promesse e le intese circa il futuro dell’attività produttiva nello stabilimento piceno, anche investendo sulla base di precedenti accordi.

Tutto ciò a garanzia dell’occupazione stabile per gli addetti locali e le loro famiglie, e a beneficio del territorio provinciale, colpito da una grave crisi negli ultimi anni.

 Il Sindacato di base manterrà comunque alta l’attenzione sugli sviluppi e le possibili conseguenze del passaggio di proprietà della Divisione Cavi della Pirelli.