Il presidente della Provincia di Ascoli Massimo Rossi sulla terza corsia
Ascoli Piceno | Rossi: intendo fare alcune doverose precisazioni anche alla luce delle interpretazioni distorte ed errate della mia posizione, che mi vengono attribuite e quotidianamente proposte sulla stampa
Francamente non riesco a capire come mai alcuni soggetti che non conosco abbiano potuto considerarmi bersaglio della loro sparuta protesta contro la realizzazione della 3° Corsia nel territorio di Porto San Giorgio, infatti la mia posizione su questo intervento, voluto da ANAS, Regione Marche e Società autostrade per rendere più sicura e capiente la A14, è chiara, coerente e condivisa dal Consiglio Provinciale, nonché è ben distinta dalle strategie necessarie a risolvere i problemi della mobilità e viabilità locali.
Ciò premesso, intendo fare alcune doverose precisazioni anche alla luce delle interpretazioni distorte ed errate della mia posizione, che mi vengono attribuite e quotidianamente proposte sulla stampa :
1) non ho mai asserito che la terza corsia debba necessariamente arrivare a Pedaso, ho invece sempre sostenuto, che la terza corsia arrivi fino a dove non possa arrecare problemi rilevanti di carattere ambientale ed urbanistico. Tutte le ipotesi debbono ancora essere valutate. Gli elaborati del progetto definitivo della Società Autostrade sono infatti appena arrivati e devono ancora essere oggetto di approfondimento e di valutazione da parte della Provincia e dei Comuni interessati;
2) il progetto definitivo pervenuto dalla Società Autostrade manca dei pareri di valutazione dei Ministeri dell Ambiente e dei Beni Culturali , che saranno espressi non prima di tre mesi;
3) peraltro i suddetti elaborati differiscono dal progetto preliminare della Società Autostrade in quanto il sindaco di Porto San Giorgio Brignocchi aveva richiesto per iscritto ed ottenuto di eliminare la terza galleria e la diramazione del viadotto Petronilla che sin dallinizio hanno rappresentato la ragione fondamentale e comprensibile dellostilità locale;
4) la richiesta da me rivolta alla Società Autostrade di valutare la possibilità di realizzare una piccola bretella di collegamento tra il casello di Pedaso e la S.P.Valdaso (in aggiunta al primo tratto della Mare-Monti del Fermano), non era dettata da una posizione precostituita e favorevole a questa ipotesi, ma detta bretella potrebbe rappresentare semplicemente uneventuale opera compensativa a favore del territorio, da realizzare qualora, alla luce dellesame del progetto, si decidesse di optare per la terza corsia fino a Pedaso.
Mi rammarico per dover ribadire costantemente la mia posizione e spero, una volta per tutte, di aver fatto chiarezza per un dovere di trasparenza verso i cittadini e per evitare che si inneschino inutili ed ingiustificate polemiche che nulla hanno a che fare con la realtà dei fatti. Manifesto comunque la mia consueta disponibilità a qualsiasi confronto pubblico sullargomento.
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11/07/2005
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