Dopo quasi due anni di inerzia, l’amministrazione di centro- destra del Piceno Consind ha partorito l’idea di effettuare una gara per la gestione del calore negli edifici di proprietà o in uso dei comuni consorziati. Ciò, in assenza di  strategie programmatiche, mai presentate, non contribuirà alla riorganizzazione amministrativa, nonostante i costosi incarichi conferiti.

La maggioranza di centro destra ha avuto la presunzione di sentirsi così rappresentativa da mettere in gara la gestione del calore di edifici altrui senza nemmeno consultare i padroni di casa e cioè i comuni interessati. L’ente, in altre parole,  non ha preparato e condiviso  l’intera operazione con i sindaci e con la provincia .

Vi sono poi perplessità nello stesso bando di gara  inerenti la durata del servizio, gli oneri a carico dell’azienda, i requisiti richiesti alle stesse aziende. Inaccettabile è la presenza nella commissione giudicatrice delle offerte del tecnico che ha redatto il bando di gara.

Oltretutto, il Consind potrebbe avrebbe agito oltre le proprie previsioni statutarie che non prevedono l’indizione di gare d’appalto per gli enti associati.Insomma, una gara da sospendere!

Riconosciamo che la razionalizzazione dei servizi è un fatto estremamente importante per i Comuni ai fini di una migliore qualità e di un minore costo. A nostro parere era necessario scegliere aree omogenee di intervento e insieme trovare soluzioni  che non escludessero a priori le imprese locali. Occorreva lavorare insieme alla Provincia e ai Comuni interessati.

La realtà è che il  governo di centro destra del  CONSIND mostra tutto il suo fallimento. Il Consind non funziona per la normale amministrazione e non ha fatto nulla per fronteggiare la grave crisi economica e occupazionale del territorio.

*Coordinatore  Segreteria Prov.le  DS