Il Consiglio Provinciale di Ascoli Piceno, nella seduta del 30 giugno 2005, ha votato all’unanimità un ordine del giorno unificato, presentato dal Consigliere Giuseppe Mochi per il gruppo di Forza Italia e dal Consigliere Fabrizio Cesetti per i Verdi per la Pace. I due consiglieri, già firmatari di due distinti ordini del giorno sul medesimo argomento, hanno concordato in corso di seduta il seguente testo congiunto:

"Il Consiglio Provinciale, premesso che il 22 giugno il Commissario Europeo all’Agricoltura ha presentato una nuova proposta di Regolamento relativa alla OCM Zucchero, Organizzazione Comune dei Mercati nel settore dello Zucchero, tendente a ridimensionare la produzione dello zucchero nei Paesi europei meno vocati come l’Italia, per privilegiare i partners dell’Europa centro settentrionale. La proposta così come presentata determina quanto segue: calo delle quote sussidiate del 17% che passeranno dunque dal 17,4 a 14,6 milioni di tonnellate con una diminuzione produttiva per l’Europa di 2,8 milioni di tonnellate. Riduzione del sostegno diretto al reddito per gli agricoltori italiani; aumento annuo delle importazioni all’interno della comunità che passeranno da 1,8 ad 2,4 milioni di tonnellate. In Italia già oggi incidono per 800.000 tonnellate. Riduzione del prezzo istituzionale dello zucchero dal 34% al 395 e quello delle bietole da –38% a –42,6% con la possibilità, affatto remota di stare al di sotto dei prezzi di ritiro indicati fino ad un massimo del 10%; che la bieticoltura per l’Italia rappresenta un settore produttivo molto importante sia per la quantità di zucchero prodotta che per le migliaia i lavoratori fissi e stagionali che sono impiegati negli zuccherifici e per l’indotto legato a questa produzione: trasportatori, artigiani e commercianti. Che in particolare nella Regione Marche la bieticoltura rappresenta una delle voci più importanti e tipiche della produzione agricola regionale. Che il settore saccarifero rappresenta un comparto di notevole importanza per l’economia regionale, in modo particolare per gli oltre 800 addetti nei due impianti industriali di Fermo e Jesi. Che sono moltissime le aziende agricole delle Marche nonché quelle di autotrasporto, forniture di servizi, indotto in generale all’incirca 7.000 addetti, a poter potenzialmente risentire della Riforma OCM. Considerato quindi che la nuova proposta di regolamento comunitario riguardante l’OCM Zucchero fosse approvata, ciò comporterebbe in questo periodo di crisi strutturale, un ulteriore pesante difficoltà all’economia dell’Italia, della Regione Marche e soprattutto del territorio della neo Provincia di Fermo la cui economia è attualmente e fortemente provata dalla crisi in atto del comparto calzaturiero, tradizionale settore produttivo trainante e che si troverebbe maggiormente penalizzata in un settore come quello dello zucchero anch’esso punto di riferimento. Per tutto quanto sopra esposto il Consiglio Provinciale invita il Presidente della Regione Marche e l’Assessore Regionale all’Agricoltura ad attivarsi, presso il Ministro delle Politiche Agricole, On. Alemanno, affinché l’Italia nella sede decisionale del Consiglio dei Ministri della UE respinga decisamente questa proposta di nuovo Regolamento OCM Zucchero perché contraria ai principi costitutivi della Unione Europea, difende dal diritto di produrre sancito dal Trattato di Roma, nonché la libertà di esercitare un’attività economica quale la produzione bieticola e saccarifera di grande importanza per l’industria e l’agricoltura del nostro Paese".