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Fassino il censore dia un’occhiata anche alle Marche…

| ANCONA - Francesco Massi interviene in merito alle dichiarazioni del leader dei DS Fassino

di Francesco Massi

Ho apprezzato molto la sortita di Fassino per censurare le spese allegre dei neo eletti Presidenti della Regione Calabria del Lazio e della Campania che avrebbero già impegnato ingenti risorse di Bilancio per moltiplicare poltrone e indennità di politici e consulenti.
Spero dunque che il Segretario dei DS assiduo frequentatore delle Marche e delle sue ricchezze gastronomiche ed ambientali abbia la pazienza di osservare quello che è avvenuto negli ultimi mesi in questa Regione dove il suo partito esercita da tempo un ruolo egemone occupando spesso con situazioni di monopolio la politica e settori importanti di categorie sindacali e di società civile.
 
E così vorrei richiamare la sua attenzione su come il suo partito un anno fa ha voluto elevarsi a  difensore del contenimento della spesa pubblica per rifiutare l’ampliamento del Consiglio Regionale a 45 componenti e poi quest’anno ha accettato che la Giunta Spacca avesse addirittura sei Assessori esterni con tanto di corte di consulenti annessa.
 
Probabilmente l’obiettivo di avere cinque Assessori su dieci era irrinunciabile anche per il censore Massimo Vannucci Segretario Regionale DS.
 
Fassino abbia l’accortezza di guardare il Bilancio Regionale riferito all’abnorme spesa per i consulenti esterni per il super manager che oggi si vorrebbero addirittura triplicare.
 
Su questo argomento basterebbe che si andasse a leggere le annuali relazioni della Corte dei Conti però poi dedichi qualche minuto a visionare la straordinaria politica estera della Provincia di Macerata che porta frequentemente gli amministratori maceratesi nelle terre del terzo mondo: strategie di globalizzazione che non c’entrano niente con i compiti istituzionali della Provincia.
 
Tutto questo in contemporanea con conti della Sanità che appaiono sempre più fuori controllo anche per gli stessi Revisori nominati dalla maggioranza.
 
Aspetto dunque fiducioso l’intervento riequilibratore di Fassino anche perché così vorrei avere la certezza della sua obiettività considerando il fatto che finora i suoi interventi hanno colpito il Presidente Calabrese dell’UDEUR quello del Lazio della Margherita e quello della Campania Sassolino personaggio scomodissimo e mal digerito dal Partito di Fassino.

18/07/2005





        
  



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