Il famoso pianista  Leslie Howard sarà  tra i protagonisti della III edizione del FestivaLiszt che si svolgerà a Grottammare dal 29 luglio al 26 agosto per celebrare il soggiorno del pianista ungherese “ nel piccolo porto dell’Adriatico “ nell’estate del 1868.

E proprio a ricordo di tale evento la terza edizione si apre il 29 luglio con l’inaugurazione della targa commemorativa ( bassorilievo dello scultore Francesco Santori) che verrà affissa sulla facciata dello storico Palazzo, un tempo dei conti Fenili,  dove soggiornò Franz Liszt. Alla cerimonia, organizzata con la collaborazione dell’ Accademia d’Ungheria di Roma, prenderanno parte Laszlo Csorba, direttore dell’Accademia, e Maria Eckhardt, direttore Museo Liszt di Budapest. Seguirà recital di Gergely Boganyi, ritenuto uno dei più importanti interpreti lisztiani ungheresi. Organizzato dalla Gioventù musicale d’Italia, sez. L.Petrini presieduto da Rita Virgili, il Festival si pone come uno degli appuntamenti irrinunciabili per gli appassionati della musica classica e soprattutto per gli amanti del repertorio di Franz Liszt, tra i maggiori interpreti del Romanticismo musicale, di cui è in corso una  riscoperta. Con un programma di altissimo livello che spazia dall’esecuzione dei capolavori lisztiani ( dalla Sonata in si minore alle Rapsodie ungheresi al Mephisto Walzer e Mazeppa) fino al confronto con i maggiori compositori del suo tempo approfondendo  gli inevitabili influssi sulla scuola russa, il Festival intende valorizzare e far conoscere meglio l’ampio repertorio del grande pianista e compositore ungherese attraverso l’interpretazione di artisti affermati e nuovi talenti . In programma anche un convegno su “La grandezza di Liszt” con l’intervento di musicologi e  teorici della musica: Mario Baroni e Rossana Dalmonte ( biografa di Liszt).

Gli altri protagonisti  della III edizione saranno due giovani pianisti vincitori di prestigiosi premi, apprezzati da critica e pubblico internazionale: il russo Alexei Nabioulin , 1° Premio Dublino ( 20 agosto) e l’ucraino Alexander Romanoscky,  1° Premio Busoni 2001 (22 agosto). Graditissimo ritorno del francese Pierre Reach ( 25 agosto), già acclamato nelle passate edizioni per il suo grande virtuosismo, che eseguirà brani di Liszt e Beethoven, due geni a confronto.

Momento clou del Festival la consegna del “Premio alla carriera” al più grande interprete listziano, il pianista australiano Leslie Howard, residente dal 1972 a Londra, che ha da poco celebrato il 25 esimo anniversario della sua “prima” nella capitale britannica con una cerimonia trasmessa in mondovisione televisiva da Buckingam Palace, insignito dalla Regina Elisabetta II del titolo di Membro dell’ Ordine australiano per “la sua dedizione all’arte come pianista solista, compositore, musicologo e mentore per giovani musicisti”.

Particolarità del FestivaLiszt, seguito da un pubblico crescente di appassionati, esperti nonchè turisti della costa Adriatica, l’ambientazione nei luoghi visitati, e particolarmente amati, dall’Ungherese: la chiesa di Santa Lucia edificata dove nacque papa Sisto V, lo storico Teatro dell’Arancio, le  panoramiche Logge.

In concomitanza  con il Festival i ristoranti del Paese Alto proporranno il Menu Romantico, con specialità tipiche descritte ed apprezzate da Liszt durante la sua villeggiatura a Grottammare.

Per ulteriori informazioni e prenotazioni Assessorato alla Cultura: 0735 739230

 

 

L’evento storico

Weimar, Monaco, Debrecen. Nell’estate del 1868 Liszt è conteso dai più importanti centri culturali mitteleuropei. A Weimar lo attendono i colleghi dell’ Associazione dei musicisti dell’ Altenburg per la stagione concertistica durante la quale viene eseguito il suo 13°Salmo. A Monaco, il 21 giugno, è fissata la prima rappresentazione dei Maestri Cantori di Wagner, mentre sul finire dell’estate, a Debrecen, si svolge un Festival musicale a cui non vorrebbe mancare. Senza contare che per sfuggire all’afa romana padre Theiner lo invita ad accompagnarlo ad Ischia, mentre il cardinale Hohenlohe lo vorrebbe con sé a Villa Este. Liszt invece sceglie di accompagnare la sua guida spirituale ( ha da poco preso i voti ), don Antonio Solfanelli, nipote dei conti Fenili, a Grottammare. “ A torto o a ragione-spiega il musicista al suo amico Anton Augusz- non ho saputo rifiutare a Solfanelli, che era stato fortemente provato da una lunga malattia questo inverno e reso malinconico all’eccesso, di tenergli compagnia durante a sua convalescenza”. Liszt ne approfitta per imparare a leggere il breviario e prendere lezioni di latino. Il soggiorno del musicista ungherese si protrae per ben sei settimane, dall’11 luglio al 29 agosto.  Il 7 settembre da Roma scrive all’abate Solfanelli per ringraziarlo : “ Carissimo amico, le nostre sei settimane di Grottammare resteranno per me uno dei migliori e più dolci ricordi….”.