La Rai ha realizzato una serie di interviste, in stretta collaborazione con  l'APTR Marche, per illustrare le più belle città delle Marche.
Il Presidente Raniero Isopi di Parco Piceno è stato intervistato per otto minuti sulle bellezze e sugli accattivanti motivi per cui un turista dovrebbe e potrebbe soggiornare nel Piceno.
Isopi nell'illustrare la straordinaria posizione geografica, i borghi e l’entroterra, la costa, il mare della Riviera delle Palme, Grottammare ecc.  ha tracciato una cartina ideale che non potrà sfuggire al turista attento che vuole godersi il nostro splendido mare in abbinamento all’arte, cultura, enogastronomia e tradizioni che solo il Piceno può offrire.

Il Presidente di Parco Piceno ha illustrato poi, il forte richiamo delle rievocazioni storiche, della Quintana, di Templaria, Sponsalia, la Festa Bella di Spelonga con il ricordo della battaglia di Lepanto in cui parteciparono e morirono tanti "spelongani", la discesa delle fate tra fiaba e leggenda a Pretare, i carnevali del Piceno con quello ascolano più improntato sulla satira e sulle “macchiette ascolane” e poi quello di Offida con “LU BOVE FINTE e li V’LURDE”  e quello più tradizionale dei carri allegorici di S.Benedetto del Tronto e Castel di Lama.

Si è parlato dei contenitori museali, della futura riapertura del forte Malatesta in cui saranno esposti (ce lo auguriamo) i reperti della necropoli di Castel Trosino, della Pinacoteca di Ascoli con i suoi tesori di enorme valore, del museo Archeologico e diocesano, del Polittico del Crivelli in Duomo, della Piazza più bella d'Italia con la basilica gotica di S. Francesco e della sua curiosa scultura “fallica” posizionata sulla balaustra di una delle due torri gemelle.

Ma quello che ha lasciato esterrefatta la giornalista, che lo intervistava, è stata l'illustrazione che Isopi ha fatto delle testimonianze stilistiche che nascondono le nostre rue: in questi luoghi, spiegava il Presidente, camminando con attenzione e tranquillità si possono leggere sulle facciate delle antiche costruzioni i passaggi dei secoli dalle monofore alto medievali alle bifore gotiche, le “finestrature” e portali rinascimentali e cosi via fino ai nostri giorni.

Isopi si è poi soffermato a parlare dei castelli e a descrivere quello di Arquata del Tronto e di Maggese,  le nuove forme di ricettività come B&B e agriturismi, e  i tanti ristoranti in cui si possono degustare le tipicità in cui primeggia il tartufo di Roccafluvione ,i funghi raccolti nei due parchi dei Monti della Laga e dei Sibillini, il miele, le castagne i salumi che ancora si lavorano da antiche tradizioni.

Questo è stato il Piceno illustrato e decantato dal Presidente di Parco Piceno domenica 17 luglio su RAI International .