Riceviamo da uno dei ristoratori più qualificati della città e tra più visibili fuori da San Benedetto per la cultura della sua cucina e ci domandiamo come possano succedere fatti come questo.

Ci domandiamo se i commercianti locali abbiano una loro valenza e se sia giusto che i loro interessi debbano essere lesi, di volta in volta, da "eventi esterni". Ci domandiamo come possa accadere in questa città che ci siano scollegamenti tra settore commercio e vigili urbani e se sia normale che il controllo e le autorizzazioni siano di norma affidati ad una sola persona senza che siano informati i settori Comunali  di pertinenza e i loro dirigenti.

E, infine, se sia giusto, che non si tenga in nessuna considerazione delle esigenze dei commercianti locali che spesso, non trovano rispetto per la loro attività.

"Come tutte le attività commerciali anche quelle del settore ristorazione subiscono la situazione di crisi generalizzata. Ma l'Amministrazione comunale di San Benedetto sembra non tenerne affatto conto se ha deciso di consentire l'occupazione del parcheggio di Piazza Tiepolo (circa 150 posti auto, uno dei pochi gratuiti di tutto il centro cittadino) per lo svolgimento della Festa del Mare.

Per ben dieci giorni la piazza sarà occupata da stand e cucine mobili per la vendita di primi piatti, pesce fritto e via dicendo. Ritengo che si tratti di una scelta sbagliata perché non tiene conto del fatto che sulla piazza esistono due attività della ristorazione che comunque subiranno delle ripercussioni, dal momento che la festa si protrarrà per un periodo molto lungo e non  per alcuni giorni soltanto.

Ripercussioni dirette e indirette dal momento che l'occupazione del parcheggio creerà non pochi disagi per i clienti. La stessa festa lo scorso anno fu effettuata nel cuore dell'area portuale. Perché quest'anno è stato deciso di spostarla in un'area nevralgica della città proprio nel periodo di massimo transito della stagione turistica? Vorrei invitare l' Amministrazione Comunale ad una riflessione seria che tenga conto innanzitutto delle difficoltà generali in cui si dibattono oggi le attività commerciali.

Se si fosse riflettuto su questo aspetto non credo si sarebbe presa una decisione così penalizzante. Del resto ritengo che anche le attività commerciali siano un aspetto qualificante, soprattutto per una città come San Benedetto che vive di terziario. Inoltre penso anche che eventi tipo la Festa del Mare siano un' iniziativa lodevole, a patto che si rifletta attentamente sulla sua collocazione, sulla sua durata (dieci giorni credo che sia una scelta assurda) e si tenga conto delle esigenze e delle necessità di chi come il sottoscritto di commercio vive tutto l'anno e ripeto, è costretto a fare i conti con un decremento notevole delle spese da parte delle famiglie.

Da questa situazione trae vantaggio un'attività commerciale che non solo non è locale ma proviene addirittura da un'altra regione".

Ristorante Messer Chichibio