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Il “Capriotti” non ha aule libere per accogliere studenti di altre scuole!

San Benedetto del Tronto | L’Istituto resterà aperto a giornalisti e cittadini per la verifica. Lettera a perta a Rossi del Presidente del Consiglio di Istituto dell’I.T.C. “A. Capriotti”.

di Giuditta Castelli*


Non intendo entrare nelle sterili discussioni che da giorni stanno noiosamente portando avanti il Presidente della Provincia Rossi ed il Dirigente del “Capriotti” D’Onofrio perché rischiano di far perdere di vista i fatti che sono invece:

1)      il “Capriotti” NON HA aule libere per accogliere classi di altre Scuole, anzi, a tutt’oggi, manca di spazi idonei, in base alle leggi sulla tutela della salute e sicurezza, per i suoi stessi alunni ed i suoi numerosi ed attrezzati laboratori;
2)      la colpa di questa situazione è proprio della Provincia che da anni ignora le continue e ripetute richieste di adeguamento e messa a norma dei locali del “Capriotti” ad opera del Dirigente D’Onofrio, dei genitori e della A.S.L. di San Benedetto del Tronto (basta leggere i documenti presso l’Istituto e la Provincia; il Presidente Rossi lo ha fatto? L’Assessore Maroni e l’ex Assessore della Provincia Silla – Preside del Liceo “Rosetti” li conoscono…);
3)      finora il “Capriotti” ha ritenuto opportuno, al fine di non creare polemiche, strumentalizzazioni politiche e disagi per la Provincia, di non fare esplodere il problema ma di attendere che la Provincia ponesse finalmente rimedio senza troppo clamore nell’utenza e sulla stampa (cosa che invece gli altri hanno fatto…);
4)      ad esempio, sono presenti nel “Capriotti” 16 aule, destinate ad accogliere ciascuna non più di 13 studenti, nelle quali invece sono ammassati una media di 25/30 alunni, cosa che non potrà essere più tollerata a partire da oggi; così come va evidenziato che l’unico  Laboratorio di “Trattamento Testi” (materia di insegnamento) attualmente in uso dovrà essere chiuso, a partire dal 1 settembre 2005, su disposizione della A.S.L. di San Benedetto del Tronto, in quanto non a norma con le vigenti disposizioni di legge per quanto riguarda la superficie minima da garantire per la tutela della salute e della sicurezza degli alunni, nel caso in cui la Provincia non provveda, come più volte richiestole, a restituire all’Istituto i locali del piano “terra” che, precedentemente in uso all’Istituto stesso, la Provincia vorrebbe ora “regalare” al Liceo;
5)      è vero che nel corso degli ultimi 15 anni la popolazione studentesca del “Capriotti” è fortemente calata, così come dichiarano il Presidente Rossi e l’Assessore Maroni, ma negli anni novanta gli alunni del “Capriotti” (circa 1.600) erano stipati, come bestie, nel garage, in aule senza finestre, senza uscite di sicurezza,  tra allagamenti, umidità, topi, zanzare, vetri e cartongesso, cartongesso e vetri;
6)      il docente Rossi dovrebbe sapere che l’utenza del “Capriotti” non è più accostabile (se mai lo fosse stata…) alla figura del “povero e bistrattato Rag. Fantozzi” in quanto accoglie da tempo indirizzi di studio qualificati che hanno richiesto in questi ultimi 15 anni la trasformazione di quelle stesse aule in laboratori attrezzati ed ipertecnologici; inoltre, con grande soddisfazione, è da segnalare che negli ultimi 5 anni non solo la popolazione studentesca del “Capriotti” è rimasta costante ma anzi, quest’anno, ha registrato, un consistente aumento delle iscrizioni;
7)      considero la decisione del Presidente Rossi affrettata ed irrazionale in quanto non supportata da una reale conoscenza dei fatti e dello stato dei luoghi ma soltanto sostenuta/condizionata dalle ragioni esposte da una sola parte (fortemente interessata ed in chiaro conflitto di interessi) e lo stesso Presidente un esecutore di un progetto già da altri confezionato (Maroni, Silla, ecc.) come chiaramente deducibile dagli atti in possesso dell’Istituto e della Provincia;
8)      è vero, il “Capriotti” è a tutt’oggi, se la Provincia non attuerà il suo “disegno”, uno dei migliori Istituti scolastici superiori di tutto l’hinterland ma ciò non grazie agli amministratori provinciali (presenti e passati…) bensì grazie alla politica scolastica attuata dai docenti e dal Consiglio di Istituto che hanno saputo programmare e realizzare, nel corso degli anni, con grandi sacrifici e con soldi propri, una scuola all’avanguardia, per assicurare ai suoi studenti competenze qualificate veramente spendibili nel mondo del lavoro;
9)      non è un problema del “Capriotti” quello di dovere venire in soccorso di altra Istituzione scolastica che, forse troppo impegnata nella “campagna acquisti” di alunni e non cosciente del fatto di mandarli “all’ammasso”, non ha speso tempo, energie e soldi per realizzare, per tempo, gli spazi fisici che, ritenuti oggi indispensabili, erano stati offerti come esistenti all’utenza;
10)   comunque non comprendo perché il Presidente Rossi continui a richiedere “…il limitato e temporaneo sacrificio dell’accoglienza…” agli alunni del “Capriotti” (che già fanno tanti sacrifici per arrivare al “sudato diploma”…) e non ne richiede agli studenti del Liceo che hanno già un orario ridotto (magari un doppio turno???…) o all’utenza dell’Università della terza età che da anni occupa locali del Liceo stesso;
11)   pietosamente ometto ogni commento circa la “favola” della “accoglienza temporanea” stimata in due anni scolastici (o “…24 mesi circa”…) che, sebbene grande trovata giornalistica capace di disorientare la gente comune, dimostra in chi l’ha ideata una scarsa conoscenza della tempistica prevista dalla normativa urbanistica oltre della durata dei mandati amministrativi e la immodificata volontà  di mettere, a qualunque costo, “le mani sul patrimonio” del “Capriotti”;
12)   in ogni caso, mettendo al bando gli inutili dibattiti in corso, invito la stampa e tutti i cittadini interessati ad effettuare un sopralluogo nei prossimi giorni dalle ore 9 alle ore 12.
13)   solleciterò il Dirigente D’Onofrio a richiedere alla Provincia il risarcimento dei danni subiti dal patrimonio dell’Istituto a seguito di mancati e/o intempestivi interventi di manutenzione da parte del competente Ufficio/Assessorato provinciale;
14)   i cittadini devono comunque sapere che dal 1 settembre 2005 le scuole dovranno avere tutti i requisiti richiesti dalla riforma scolastica per potere accedere ai nuovi indirizzi di studio dei quali il “Capriotti” è da sempre dotato (in massima parte grazie all’investimento di soldi propri…) e che rischia ora di perdere grazie all’imposizione del Presidente Rossi e dei suoi Assessori (presenti e passati…), del “limitato e temporaneo sacrificio dell’accoglienza di alcune classi del Liceo…”, diretto da Maria Pia Silla, Assessore uscente all’Istruzione della Provincia  (per favore, Presidente Rossi, lasci perdere la “favola” dei poveri alunni senza casa…la volontà ed il progetto sono soltanto politici...non credo che nessun cittadino che abbia veramente a cuore il bene degli studenti e dell’immagine della città, alla luce della verità dei fatti, così come appena descritta, possa avallare la decisione dell’Assessore, Maroni da Lei sottoscritta, di fare “ratificare” nella prossima conferenza dei servizi già indetta per il 06 luglio p.v., un progetto di annessione/occupazione/colonizzazione da anni perseguito e che, se realizzato, comporterà gravi ripercussioni sul “Capriotti” e sugli stessi alunni del Liceo che si vedranno da un giorno all’altro spediti “sottoterra” come tanti “pacchi postali” verso la “succursale temporanea” ).

 *Presidente del Consiglio di Istituto dell’I.T.C. “A. Capriotti” di San Benedetto del Tronto

02/07/2005





        
  



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