Domenica 24 luglio entrano nel vivo i festeggiamenti per la Festa della Maddalena organizzati dall’Amministrazione Comunale in collaborazione con la Confraternita Madonna di San Giovanni.

Continua per tutta la giornata la pesca “Le cento Città del Vino” allestita presso la Bottega del Vino con i migliori vini dei municipi certificati “Città del Vino”.

Spazio invece alla gastronomia con la Sagra del Ciavarro. Insieme al tipico piatto della cucina ripana si potranno gustare rigatoni all’Amatriciana, arrosticini, salsicce alla brace, frittelle, prosciutto e melone e dell’ottima sangria.

Dalle ore 18.00 il centro storico si trasformerà in un borgo medievale con la sfilata del Corteo del Gruppo Storico del Castello di Ripa Berarda e degli sbandieratori Sestriere “Porta Romana” della Quintana di Ascoli Piceno. Il gonfaloniere, gli alfieri, il castellano con le damigelle, la dama, le chiarine animeranno le antiche vie medievali insieme a tamburini e sbandieratori.

Il momento più atteso della giornata sarà alle ore 21.30 quando dalle Piazze Matteotti e Condivi si accenderà il Cavallo di Fuoco, chicca imperdibile per gli appassionati delle rievocazioni storiche. Infatti solo per quest’anno sarà proposta l’edizione estiva del Cavallo di Fuoco che invece si tiene annualmente la domenica dell’Ottava di Pasqua.

La manifestazione, di carattere folkloristico pirotecnico, ricorda in particolare le tradizioni contadine e la storia recente e passata. Il Cavallo di Fuoco risale al 1682, data di incoronazione della Madonna di S.Giovanni, patrona della Città e della Diocesi. In quel periodo, i festeggiamenti in onore del sacro evento, voluti appunto dalla confraternita di S.Giovanni, furono accompagnati da uno spettacolo di fuochi d’artificio consumato tra la folla festante e da allora si è trasformato in Cavallo di Fuoco.

All’inizio il cavallo era costituito da una sagoma di legno e cartapesta portata in giro per la piazza, a spalla, da un ripano coraggioso e robusto. Poi, nel 1932 l’antica sagoma venne sostituita da una struttura di legno e latta, montata su ruote e trainata dai soliti volenterosi. In tempi più recenti, considerando anche le nuove tipologie di fuochi d’artificio e le norme di sicurezza che regolano queste manifestazioni, il Cavallo è stato ricostruito da un artigiano ripano in lamiera di ferro dipinta di bianco: poggia su due ruote ed è trainato e “protetto” dai confratelli della Confraternita.

I festeggiamenti si chiuderanno con il concerto della “Marche Big Band” alle ore 22.30 in Piazza XX Settembre