Cambia continuamente il volto di Porto San Giorgio, i quartieri si trasformano, crescono, si fanno più moderni.

 

Certe zone però non perdono il proprio passato, le tradizioni più antiche, le radici autentiche.

 

Merito dei residenti, di tutti quei sangiorgesi che nella storia ritrovano la propria identità.

 

Da qualche giorno a Borgo Andrea Costa, all’angolo tra viale dei Pini e via Castelfidardo, è tornata la fontanella che in passato era luogo di ritrovo dei residenti nella zona. L’iniziativa è di Giuliano Bisconti, detto “Giuttopà” o “lu borgarolu”, memoria storica del quartiere, che ha sollevato la questione e ha fatto realizzare la fontana con una targa in dialetto sangiorgese, con il sostegno dell’assessorato ai lavori pubblici.

 

L’iniziativa fa il paio con la pubblicazione del volume “C’era una volta lu borgu”, di Franco Loira, che ripercorre proprio la storia del quartiere nord. Spiega l’assessore Nicola Loira: “Abbiamo volentieri aderito all’iniziativa di un privato che ci permette di mantenere un filo con il passato, guardando al futuro senza perdere le nostre origini.

 

Abbiamo installato la fontana messa a disposizione da Bisconti, realizzando anche il basamento in travertino e facendoci da tramite con il consorzio idrico per l’erogazione dell’acqua. Siamo grati a chiunque si adoperi per la storia di Porto San Giorgio, per tramandare una memoria che deve far parte della vita di ognuno”.