"La falsa benevolenza fiscale della Regione verso i marchigiani"
| ANCONA - Castelli: "Un atto normativamente dovuto e comunque consigliato dalla prudenza: il prossimo 15 novembre, infatti, la Corte Costituzionale si esprimerà sulla legittimità della maxi stangata fiscale del 2001".
di Guido Castelli*
Il riallineamento delladdizionale regionale alla misura dell1,4% costituisce un atto normativamente dovuto e non può essere spacciato dalla Giunta Regionale come espressione di una rinnovata benevolenza fiscale verso i marchigiani.
Come si ricorderà infatti il mantenimento delle super aliquote anche per il periodo successivo al 31.12.2002 ha costituito un grave arbitrio da parte della Giunta Regionale.
Non a caso e per ben due volte le Commissioni Tributarie di Ascoli Piceno (marzo 2005) e Pesaro (maggio 2005) hanno sanzionato il comportamento della Regione Marche chiedendo alla Corte Costituzionale lannullamento del stangata fiscale che, sulla base della normativa statale, doveva esaurire i propri effetti nellarco del 2002 e riportare laliquota dellIRPEF regionale all1,4% sin dal 1.1.2003.
Il ravvedimento fiscale di Spacca & C. va forse messo in relazione con lormai prossimo pronunciamento della Consulta?
E proprio di questi giorni infatti il provvedimento con cui la Corte Costituzionale ha fissato per il prossimo 15 novembre 2005 la discussione della questione di legittimità costituzionale della Legge Regionale n.35/01: si vuole correre forse ai ripari per invocare clemenza e sperare in una sanatoria che salvi dalla bancarotta la Regione Marche ?
*consigliere regionale AN
Limportante è, comunque, che i cittadini marchigiani siano finalmente liberati dalla discriminazione fiscale che hanno dovuto subire rispetto ai propri connazionali residenti in altre regioni.
Noi marchigiani siamo stati infatti gli unici in Italia ha pagare un addizionale regionale allIrpef che ha raggiunto fino al 4 % del reddito mentre in tutte le altre Regioni si attestava al massimo all1,4%.
Per ben tre anni i contribuenti di San Benedetto del Tronto o di Gabicce hanno vissuto nellassurda condizione di pagare tasse più che doppie rispetto ai propri dirimpettai di Riccione o Martinsicuro.
Una situazione Kafkiana il cui superamento costituisce una straordinaria affermazione di quanti, a partire dal sottoscritto, si sono sempre battuti a difesa di un principio antico quanto la democrazia: quello secondo cui la legge (e quindi anche quella fiscale) dovrebbe essere uguale per tutti. E le Marche non dovrebbero fare eccezioni.
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22/07/2005
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