All'indomani della giornata dedicata alla memoria del giudice Borsellino e di tutti i caduti per causa della giustizia, i Giovani della Margherita e Libera ringraziano quanti hanno partecipato all'iniziativa che li ha visti impegnati in più di trenta città italiane, coinvolgendo complessivamente circa 20.000 persone.

A San Benedetto i Giovani della Margherita della provincia di Ascoli Piceno hanno contribuito con l'allestimento di uno stand nel quale è stato possibile ricevere materiale informativo sull'Associazione Libera e prodotti provenienti proprio dalle terre confiscate alla mafia e coltivate dall'Associazione di don Ciotti.

L'importanza dell'iniziativa risiede nel messaggio: per noi non basta l'opera di repressione dello Stato, e l'azione dei giudici. Noi sappiamo che deve muoversi anche la Società Civile. Solo se essa si responsabilizza ed agisce, le azioni hanno un risultato duraturo.

La lotta alla criminalità deve essere sempre meno il prodotto di sforzi e di sacrifici nobili e solitari, e -invece- sempre di più il frutto dell'opera coordinata e convergente della società. Libera agisce per costruire una comunità alternativa alle mafie, certa che il ruolo della Società Civile sia quello di affiancare l'opera di repressione dello Stato, con un'offensiva di prevenzione culturale e sociale.