Il decreto è passato, ora bisogna applicarlo. Questo il commento di Cittadinanzattiva dopo il sì della Camera al ddl Storace.

 

“Dai risultati del nostro Osservatorio Prezzi&Tariffe, resi noti nei scorsi giorni, emerge che solo una farmacia su tre, ad oggi, applica gli sconti e che gli stessi sono limitati ad un numero limitato di farmaci e in percentuali assai ridotte..

 

D’altro canto ci sono esempi virtuosi come dimostrato dall’impegno delle farmacie comunali aderenti ad Assofarm che hanno fatto da battistrada nell’applicazione degli sconti.

La vera sfida è ora quella dell’informazione nei confronti dei cittadini per garantire che sappiano quali farmacie effettuano gli sconti, su quali principi attivi e in quali percentuali, ad esempio attraverso l’applicazione di vetrofanie.

Nei prossimi mesi continueremo l’attività di verifica sul campo di quanto previsto dal decreto e ci aspettiamo che il Ministero sostenga e valorizzi queste forme di controllo civico.

 

È necessario inoltre ripensare anche le modalità di formazione del prezzo e l’intera filiera del farmaco, dalla produzione alla distribuzione. Senza dimenticare le battaglie per garantire la rimborsabilità di tutti i farmaci essenziali nella classe A del prontuario farmaceutico cioè quella completamente gratuita. La soluzione va adottata soprattutto per le categorie di malati cronici che sono costretti ad un uso particolarmente intenso e frequente anche di farmaci di classe C e che finora pagano di tasca propria”.