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I sindaci dell’Unione Valdaso confermano il “no” all’arretramento dell’A14

Ascoli Piceno | Massimo Rossi: “L’incontro – ha dichiarato ha rappresentato un utile momento di confronto per costruire assieme le prospettive del territorio, condividendone sin dall’avvio preoccupazioni e scelte”

Ricco di spunti e produttivo anche il secondo appuntamento del ciclo di incontri sul territorio promosso dall’Ufficio di Partecipazione istituito dall’Amministrazione Rossi per raccogliere idee, suggerimenti, proposte anche in vista della predisposizione  del Bilancio provinciale di Previsione 2006.

Dopo i comuni della Valle del Tronto è stata la volta dei 7 comuni dell’Unione Val d’Aso.  L’incontro si è svolto a Piane di Moresco nei locali dell’Ex Agricoop dove la Giunta Provinciale al completo ed i consiglieri Massucci e Marconi , hanno incontrato  sindaci , amministratori e dirigenti . 

I lavori sono stati aperti dal presidente Massimo Rossi che ha ricordato alcuni punti qualificanti del l’attività svolta come  l’istituzione del tavolo di programmazione economica, la ristrutturazione delle società partecipate, i progetti  del Fondo Sociale Europeo, i bandi per disabili, per l’edilizia pubblica, per diplomati e laureati, ed ha indicato le proprietà strategiche dell’Amministrazione : il Parco Marino, la metropolitana di superficie, la qualificazione potenziamento del trasporto pubblico locale  e la messa a rete dei percorsi di mobilità dolce.

Tutti i sindaci hanno portato il loro contributo al dibattito ponendo all’attenzione sia le problematiche comuni  dell’Unione , sia quelle specifiche dei rispettivi territori. .
Una ricognizione di progetti e di problemi che ha messo in luce la particolare vivacità dell’Unione protesa a rendere sempre maggiori servizi ai cittadini ed a tutelare il territorio con politiche di attenzione ai centri storici posti sui crinali e di sviluppo economico e turistico dell’intera area ad iniziare dalla costa per immergersi poi nella vallata con le produzioni di frutta che rendono rinomata la Valdaso.

Numerosi interventi hanno posto al centro della discussione la messa in sicurezza della Statale Valdaso con l’eliminazione di alcune curve pericolose, le misure per incentivare insediamenti produttivi sostenibili e compatibili con la vocazione dell’area chiamata a scommettere sul turismo, sulla cultura, sul commercio e con particolari preoccupazioni alla salvaguardia ambientale per cui sono stati richiesti incentivi per fonti di energia rinnovabili.
Inoltre i sindaci hanno espresso una posizione comune di netta contrarietà all’arretramento autostradale che arrecherebbe uno stravolgimento del territorio causando incalcolabili danni ambientali e paesaggistici, mentre è stata richiesta con forza la realizzazione di una bretella di collegamento con il casello dell’A14 di Pedaso tale da non implicare l’uso della Valdaso, contribuendo così e decongestionarne il traffico.

I Sindaci, che hanno apprezzato la possibilità di un confronto chiaro ed aperto, hanno colto l’occasione per richiedere l’apporto della Provincia in alcune azioni di tutela del territorio invocando il sostegno alla richiesta di un presidio medico di primo intervento, al rinnovo degli impianti di illuminazione pubblica, la razionalizzazione della delimitazione territoriale dell’ambito sociale, il sostegno per la realizzazione di una scuola comprensoriale, la previsione di incentivi per l’innovazione tecnologica delle strutture comunali, la collaborazione per la promozione del turismo e di iniziative culturali, la razionalizzazione del trasporto pubblico locale. Di alcune delle emergenze segnalate lo scorso anno i Sindaci hanno dato atto all’Amministrazione Provinciale di aver provveduto con tempestività e cura.

 “L’incontro – ha dichiarato il Presidente Massimo Rossi - secondo appuntamento di questa nuova fase di ascolto che abbiamo iniziato la scorsa settimana con l’Unione Valle  Tronto ha rappresentato un utile momento di confronto per costruire assieme le prospettive del territorio, condividendone sin dall’avvio preoccupazioni e scelte. Poter affrontare serenamente i problemi mettendo sul tappeto difficoltà ed opportunità è un metodo che ci aiuta a crescere nella consapevolezza che il nostro territorio va curato e promosso con un’azione congiunta di tutti gli Enti Locali e attori sociali, economici e sindacali. Fare sistema è quindi un modo che ci responsabilizza e ci aiuterà vincere le sfide che si presentano in questi momenti fortemente competitivi per l’economia che generano forti contraccolpi sui territori.”

26/07/2005





        
  



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