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L’estate ascolana apre le porte di chiese e musei

Ascoli Piceno | “Il romanico nel piceno – Chiese Aperte”: Un patrimonio culturale e artistico da visitare e da far rivivere dai cittadini e i turisti, per tutta l’estate nella nostra città

di Stefania Mistichelli

Il progetto “Il romanico nel piceno - Chiese Aperte” arriva quest’anno alla sua seconda edizione. Grazie all’unione di intenti tra la Diocesi e la Provincia di Ascoli Piceno e la Regione Marche, continua questa volontà di valorizzare e rendere fruibile il patrimonio d’arte sacra presente nel territorio piceno, e in maniera particolarmente forte e significativa nella città di Ascoli.

Ascoli Piceno annovera infatti sedici chiese romaniche, tutte in travertino, tra cui S.Vittore, S.Angelo Magno, S.Gregorio, S.Venanzio, S. Maria Intervineas, S. Salvatore, e tutte originali per le proprie caratteristiche; un esempio eloquente è la facciata principale della chiesa dei Santi Vincenzo e Anastasio, composta da un reticolato di formelle quadrate con cornici a rilievo, originariamente affrescate con storie di Gesù.

“Le strutture che hanno sposato questo progetto sono il Museo Archeologico Statale di Palazzo Panichi, il Museo Diocesano e le chiese comprese nel circuito “Il romanico nel piceno - Chiese Aperte”; – spiega Nadia Nardina della cooperativa Pulchra – così l’estate ascolana aprirà le porte della Cattedrale, di S. Gregorio Magno, S. Maria Intervineas, S. Francesco, S.S. Vincenzo e Anastasio e la chiesa del Carmine.
I consueti orari estivi di apertura delle chiese e del Museo saranno prolungati fino alle 23 ogni giovedì, mentre il Museo Archeologico, che potrà essere visitato ad orario continuato (8.30-19.30) tutti i giorni tranne il lunedì, rimarrà aperto fino alle 23.30 tutti i giovedì e sabato estivi”.

“L’arte romanica è presente ad Ascoli con una concentrazione qualitativa e quantitativa di tutto rilievo –  sottolinea l’Assessore Provinciale alla Cultura dott.sa Olimpia Gobbi – per questo si vuole dare la possibilità di approfondirne la conoscenza, mettendo in evidenza i capolavori architettonici e pittorici rintracciabili in alcune chiese del circuito e incrementando la fruizione di questi luoghi.”


“Il Romanico ascolano si colloca tra il XII e il XIV secolo – spiega Giuseppe Clerici – e i cicli di affreschi e decorazioni, non sempre giunte fino a noi in condizioni ottimali, rendono il circuito di chiese romaniche presente ad Ascoli unico a livello provinciale. Inoltre questo patrimonio si cuce fortemente con quello classico; la chiesa dedicata a San Gregorio, per esempio, è una struttura romanica del XIII secolo che si innesta nella pianta di un tempio romano, e costituisce davvero un unicum nell’ascolano”. “Questa iniziativa  infatti – continua l’Assessore Gobbi – è stata pensata anche per chi voglia comprendere che cosa il territorio piceno sia stato in età classica e come sia avvenuto il passaggio all’età medievale, attraverso varie iniziative che non si riducono alle visite guidate, ma che aspirano a rendere fruibili i beni culturali cittadini come centri di produzione culturale”

Interessanti infatti le proposte che daranno nuova vita a questi luoghi straordinari della nostra storia: dopo il grande successo dell’Antigone di Brecht, tenutasi lo scorso 6 luglio nel chiostro del Museo Archeologico, e l’”Omaggio di Ennio Morricone” di sabato 16, la corale “La corolla” si esibirà, sempre al Museo Archeologico, il 20 agosto. Al Duomo invece, la sera del 4 agosto, sarà la volta della corale “Arturo Clementoni”.

Per ulteriori informazioni su “Chiese aperte” e prenotazioni visite guidate si può contattare:
Pulchra Società Cooperativa Culturale a rl.l
c/o Museo diocesano – Piazza Arringo 10/B Ascoli Piceno
tel. 0736252883 – fax 0736247708
e-mail: museodiocesano.ap@libero.it

Museo Archeologico Statale
Palazzo Panichi, piazza Arringo 28
Tel 0736253562
www.archeomarche.it

29/07/2005





        
  



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