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I “5 sensi” del turista sambenedettese

San Benedetto del Tronto | Udito, tatto, gusto, vista, olfatto, impariamo ad usarli per essere sensibili a tutto ciò che la città ci offre.

di Adamo Campanelli

Turisti in città

Scoprire cosa pensa il turista sambenedettese attraverso l’uso dei 5 sensi, è questo lo scopo dell’intervista che è stata fatta ad alcune persone che in queste settimane si trovano a trascorrere le tanto desiderate vacanze, lontano dal caos delle grandi città.
 
5 le domande, dove solo l’olfatto è stato trasformato in “fiuto” (per permettere una risposta adeguata).
Curioso scoprire come, molte volte attraverso l’uso forzato di tutti i nostri sensi, si possa riuscire a dare un disegno completo di ciò che ci circonda, in questo caso il quadro che è emerso della città risulta abbastanza rappresentativo, anche se legato più a “luoghi comuni” che realtà o problematiche da toccare con mano.
Il senso dell’esperienza di alcuni anni della signora Marisa (M) oppure quello della prima impressione di Aldo e Lucia (A e L)?

Dove ha sentito parlare di San Benedetto del Tronto?
Al centro incontriamo la signora Marisa, di Napoli:”La conosco da alcuni anni, però credo che la prima volta che sono venuta insieme alla mia famiglia sia stato grazie ad una amica che mi aveva consigliato il posto”. Più avanti il signor Aldo e Lucia di Bergamo:”E’ la prima volta che veniamo da queste parti, però spesso abbiamo sentito parlare di San Benedetto del Tronto, anche in tv, come Miss Italia, e degli amici ci hanno consigliato di venire”.
 
Come vedete San Benedetto?
M:”La Riviera delle Palme! Bello il nuovo corso, che valorizza ancora di più la città, ci voleva proprio! Mi hanno detto anche del lungomare nuovo, che ancora non ho visto, ma andrò al più presto”. A e L:” Sono pochi giorni che siamo arrivati, ma l’impressione generale è positiva, quello che colpisce è la tranquillità, è una città turistica tradizionale ma ha un fascino di nuovo”.

Avete toccato con mano le offerte culturali e turistiche della città?
M:”Io vengo al mare, per vivere il mare, e quello che c’è in più va bene, devo dire che per chi non cerca tante cose in particolare, l’offerta è abbastanza adeguata”. A e L:”Non abbiamo ancora vissuto molto la città sotto questo punto di vista, il mare e la casa in cui ci troviamo per il momento è ottima, vorremo godere di più della sera”.
 
Avete gustato le tipicità di San Benedetto e del Piceno?
M:”Si! Sono anni che ogni volta che torno a Napoli, non parto prima di aver comprato 2 kg di olive all’ascolana, almeno durante l’inverno ho l’impressione di stare ancora in vacanza! Per il resto il pesce è ottimo, ma dipende da dove si va  a mangiarlo, o provato sia all’interno che sulla costa e devo dire che la differenza la fa la freschezza del prodotto”. A e L:”Lo avevamo detto il primo giorno che siamo arrivati:dobbiamo andare a mangiare le olive all’ascolana…poi arrivati in un locale abbiamo visto il brodetto alla sambendettese che ci ha incuriosito, ed era veramente buono. Comunque vorremmo andare anche ad Ascoli Piceno, ci hanno detto che le tipicità sono da non perdere”.
 
Se il vostro “fiuto” vi ha saputo consigliare…pensate di tornarci?
M:”Ormai io sono affezionata, e non potrei andare da altre parti, sicuramente i prezzi dovrebbero essere più contenuti, i turisti vengono per riposarsi non per essere spellati!” A e L:”E’ troppo presto per dirlo, l’impressione è positiva, vediamo come andranno i prossimi giorni, comunque a noi piace cambiare vedere posti nuovi, quindi magari non l’anno prossimo, ma in futuro potremmo tornare in questa città”.
 

03/07/2005





        
  



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