Crisi politica anno zero. Stagnazione completa. Stallo totale. L’uno (Martinelli) contro gli altri (An,Udc,Ai, N.Psi) armati. Non si muove una foglia e non vola una mosca. In uno scenario da “The day after” tutto e tutti sembrano “congelati” come tanti merluzzi in una cassa di pesce (Giunta) troppo stretta per chiunque.

Il Magnifico Cavalier (Martinelli?) prestatosi alla politica forse per gloria (quasi certamente) , forse per sfida ( probabile) , o forse malgrado lui ( perché no ? ) si ritrova isolato e meditabondo nella sua torre d’avorio a “ponsare” sul futuro ed il da farsi lanciando , di tanto in tanto, tremendi “strali “ regali contro quelli che una volta erano un manipolo di fidi paladini. Mentre questi ultimi non sembrano affatto intimoriti da tanto “levar di criniera” rispondendo tono su tono, stralo su stralo a cotanto ardire. 

Questo per sdrammatizzare un po’ . Ma di nuovo c’è solo un desolante ripetersi di prese di posizioni trite e ritrite. O forse no ? E qui si va sul difficile e scivoloso campo delle congetture mancando i fatti reali. L’ultima ipotesi che circola con insistenza sarebbe quella che , nel rimpasto prospettato da Martinelli, verrebbe offerto ad An  l’Assessorato all’Urbanistica (Piunti ?) mentre a La Manna si affiderebbe la cultura e Gabrielli si dovrebbe “accontentare” dei Servizi Sociali.

Ora cerchiamo, sempre per ipotesi di dire, una volta tanto “pane al pane e vino al vino “. In sostanza ad Azione Indipendente di un nono o ottavo candidato interessa né più né meno che di un asso a coppe. Vogliono l’Assessorato da troppo tempo richiesto e da tutti riconosciuto e lo vogliono subito. Però per far leva sul Sindaco, hanno bisogno dell’appoggio degli altri tre o quattro e perciò fanno “finta” di essere anche loro “intransigenti” sul  fatto che si resti a otto.

Ad Alleanza Nazionale, da fonti molto vicine ai vertici locali, non solo non è andata giù la faccenda De Vecchis ma non perdoneranno mai all’Assessore Gabrielli il fatto di averli lasciati fuori dall’evolversi del, chiamiamolo “crack”, Consorzio Turistico e essersi presentato in giunta con una fattura (salata ;  intorno ai 600mila euro)da pagare e la protervia (sempre secondo le stesse fonti) di non doverne rendere conto a nessuno; tranne che al suo partito e al fido amico Martinelli.

Quindi qualsiasi ipotesi di rimpasto con nuove deleghe a Piunti  (ma dalle parti di AN fanno sapere che in fatto di cariche il posto di Vice Sindaco basta e avanza) non risolve un bel nulla. In sostanza loro sanno di esser diventati l’ago della bilancia, rivendicano la loro posizione di partito forte, compatto ed unito. E si dice ribadiscano il concetto che non si tratti di meriti ma di metodi. Rivedere il concetto di fare politica. Occorre chiarezza, umiltà  e comprensione nei rapporti reciproci in seno alla maggioranza.

Forse delle scuse ufficiali da parte di Gabrielli sul caso “Consorzio” sarebbe un buon inizio (improbabili, quasi fantasiose)O un confronto aspro e liberatorio tra il Sindaco e il resto della maggioranza potrebbe compiere l’ennesimo miracolo ? (difficile non impossibile) Una volta fu sufficiente una partita di ping pong  per sciogliere il ghiacciaio delle relazioni tra Cina e USA. Forse a livello locale, basterà una torta di anniversario ? 

Intanto il Commissario ha preparato mezza valigia ; non si sa mai.