Sinuose movenze, delicate rotondità, morbide forme hanno aperto la 3^ edizione del Festival “Da Oriente ad Occidente: una danza per la pace”. Un festival ormai noto in città per la capacità di presentare, uno spettacolo di teatro-danza orientale, degli stage di ballo e una conferenza sulla cultura dei movimenti levantini. Si è iniziato ieri sera al Palacongressi con la messa in atto di una pieces teatrale dedicata al imperatore Federico II di Svevia.

Nell’anno 1225, nei giardini della corte di Federico II, si tenevano molti banchetti e sontuose feste. Una di queste è stato portato sul palco del Palacongressi, il più importante, quello organizzato per le sue seconde nozze con la giovanissima Jolanda di Brienne, regina di Gerusalemme. La festa è importante perché dopo il matrimonio avvenuto per procura, finalmente si celebreranno le nozze vere e proprie.

L’imperatore ha deciso che accoglierà la sposa con balli, poesie, canti organizzati da Zuleica (Najma Asani), la sua concubina araba preferita. Ma Zoila (Tiziana Ferretti), un’amica di Zuleica, la convince ad impedire i festeggiamenti. Ovviamente gli intrighi e i malvagi piani vengono sventati e l’imperatore sposa la sua giovane amata, mentre la passionale concubina è costretta a fuggire dalla corte e soccombere sotto il peso della gelosia. Notevoli le coreografie, ben curate sia nello stile che nei costumi. Veli, frange, pendagli, licnofore, candelabri accesi posti sulle teste delle danzatrici sono stati usati per rendere l’atmosfera arabegiante e ricercata degli harem federiciani.  

La rappresentazione, di alto livello culturale, è nata dalla passione per la cultura orientale di Najma Asani, fondatrice dell’Associazione Maeva e direttrice del Centro Asani, l’Accademia di Danza Orientale con sede a Porto d’Ascoli. Scritto e coreografato dalla stessa Asani, lo spettacolo è stato diretto da Vincenzo Di Bonaventura, interpretato da Edoardo Ripani e Fernando Micucci della compagnia Teatr-Laboratorium Aikot 27, Tiziana Ferretti, Rashid, Agni, Zouhair Ben Hamed e arrichito dalle danze delle allieve del 1° e 2° corso del  “Centro Asani”.
La performance è stata impreziosita dalla presenza del maestro Ashraf Hassan, uno dei più grandi interpreti della danza orientale operanti in Europa.

Per anni primo ballerino presso il Teatro Opera House del Cairo, Hassan è esperto di danze folkloristiche maschili coma la saaidi, la dabka e l’andaluso e danze orientali classiche. Quella di ieri sera è stata la prima volta che il maestro di origini egiziane si è esibito in Italia, portando in scena danze di origine ispanico-arabiche, ma anche libanesi ed egiziane.

Il Festival continuerà nei prossimi giorni con 2 giorni di stage venerdì 8 e sabato 9 luglio presso il Centro Asani e la Palestra Lion’s. Terminerà lunedì 11 luglio con la conferenza dal titolo “La Danza Orientale al Maschile” condotta da Najma Asani e Ashraf Hassan. L’evento, con ingresso libero, si svolgerà presso la Sala Consiliare del Comune di San Benedetto a partire dalla ore 21.