Assindustria scende in campo nella lotta alla contraffazione
Fermo | Il vice presidente Giorgio Cappelletti da' conto di interessanti novità
Assindustria Ascoli Piceno ha informato le aziende della definizione di un accordo con la Guardia di Finanza per contrastare le violazioni della normativa in materia di marchi e di diritto dautore.
Assindustria, nel rispetto dei criteri di riservatezza, potrà segnalare, su indicazione degli operatori danneggiati la produzione, la distribuzione o la commercializzazione di merce contraffatta da imprese o presunte tali che competono sul mercato in maniera illegale, oltre che sleale.
La Guardia di Finanza risconterà le informazioni comunicate svolgendo le necessarie indagini sul territorio e comunicherà allOrganizzazione imprenditoriale provinciale le violazioni effettivamente riscontrate, previo nulla osta dell'Autorità Giudiziaria.
Questo Accordo, che segue quello già stipulato con lAgenzia delle Dogane, è rilevante per il mondo imprenditoriale soprattutto per quello calzaturiero e tessile che hanno nel Made in Italy e nel proprio marchio i principali fattori competitivi nei confronti dei concorrenti esteri.
In un momento di recessione come questo e di difficoltà nelle esportazioni ha ricordato il vice Presidente di Assindustria Giorgio Cappelletti è necessario un impegno comune degli operatori e delle istituzioni affinché si tutelino le nostre imprese dai crescenti rischi di contraffazione dei prodotti.
E indispensabile inoltre per il vice Presidente di Assindustria, delegato allarea Fermana offrire opportune garanzie a quelle imprese che esportano nel mondo il Made in Italy e cioè quei prodotti pensati e realizzati in Italia. Solo così potremo avere qualche possibilità di sopravvivere allimpatto dei produttori asiatici che producono a bassissimi costi merce che non ha sicuramente lo standard qualitativo dei nostri prodotti.
Oggi troppo spesso troviamo prodotti contraffatti o provenienti da paesi che peraltro non rispettano le più elementari regole del mercato.
E quindi cruciale che lindustria italiana - sottolinea limprenditore con stabilimento a S. Elpidio a Mare non perda il fondamentale valore che il marchio made in Italy riveste nel mondo.
In questa direzione, al fine di tutelare lorigine dei prodotti italiani è con soddisfazione che accogliamo afferma Giorgio Cappelletti lemanazione della Legge 80 del 2005 che ha introdotto una pesante sanzione amministrativa a carico di chi acquista o accetta, senza averne prima accertata la legittima provenienza, a qualsiasi titolo, merci che inducano a ritenere siano state violate le norme in materia di origine e provenienza dei prodotti ed in materia di proprietà intellettuale.
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08/07/2005
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