Il Consorzio Universitario Piceno presenta il bilancio consuntivo 2004
Ascoli Piceno | Achille Buonfigli: Raggiunto lobiettivo del risanamento. Ora passiamo al consolidamento del sistema con lobiettivo di creare un distretto culturale e formativo nel piceno
di Stefania Mistichelli
bilancio della CUP
Stamattina il Consorzio Universitario Piceno, nelle persone del presidente Achille Buonfigli, del direttore amministrativo Pierluigi Raimondi, del vicepresidente Franco Laganà e del consigliere Giovanni Silvestri, ha presentato il bilancio consuntivo del 2004, per la prima volta informatizzato.
È questa loccasione ha sottolineato il presidente Buonfigli per tirare le fila di due anni di lavoro di questo rinnovato consiglio damministrazione. Da una situazione di pesante indebitamento dellente di due anni fa, siamo passati ad avere questanno un avanzo di competenza di circa 137 mila euro, frutto di unattenta gestione del denaro pubblico e della chiusura di rapporti che si trascinavano da tempo. Ringrazio tutti dal consiglio damministrazione allassemblea per il lavoro di squadra, comprovato dal fatto che il consiglio damministrazione non abbia percepito alcun tipo di rimborso spese.
Da sottolineare che per la prima volta nel 2004 sia stato portato a compimento linventario dei beni del Consorzio, che non veniva fatto dal 1976. Sono stati censiti quasi quattromila beni, per un patrimonio, al costo attuale, di 138 mila euro.
Il 2004 è stato un anno di organizzazione continua Buonfigli per dare al Consorzio Universitario Piceno, sulla spinta di un lavoro di squadra, un ruolo politico, una gestione corretta e unorganizzazione efficiente. Dopo due anni di lavoro si può dire che il primo obiettivo della gestione, consistente nel risanamento del bilancio, è stato conseguito; ora si tratta di mirare al consolidamento del sistema, per quanto riguarda sia la strutturazione interna sia la creazione di sinergie tra le Facoltà e le Università.
Il progetto attorno cui si è mosso il CUP in questi anni e in cui le Università e il territorio hanno creduto, afferma Silvestri, è stato quello di costruire una Università del Piceno, un polo universitario del sud delle Marche; tale progetto, aggiunge Laganà, è stato condiviso da tutte le forze politiche.
Il presidente ha evidenziato come il bilancio del CUP sia sostanzialmente rivolto al finanziamento dei corsi universitari; infatti del bilancio dellente, che ammonta a circa due milioni di euro, solo il 7,4% viene utilizzato per gestire la struttura, mentre tutto il resto è impiegato in investimenti per lUniversità. Il Consorzio Universitario Piceno è diventato, afferma Buonfigli, unagenzia di promozione per costruire un distretto culturale ed educativo nel Piceno, al fine di soddisfare le richieste formative del nostro territorio. A questo proposito è importante anche il lavoro fatto per raccordare le Università e le aziende, rileva il Vice Presidente Laganà, aspetto fondamentale per implementare la ricerca e lo sviluppo.
In merito allaffermazione fatta dallAssessore Regionale Agostini sulla co-responsabilità del CUP della mancanza di connessione tra il territorio e le Università del Piceno, sintetizza Buonfigli: il CUP rappresenta un territorio che ha un progetto da portare avanti, nel superiore interesse del territorio stesso. È un ente che lavora; testimonianza ne è la richiesta dei Comuni di entrare nel Consorzio per dividere le spese e la fiducia accordatagli da enti come la Provincia, che dai finanziamenti del Fondo Sociale Europeo gli ha stornato 125 mila euro per questanno e 220 mila per lanno prossimo da gestire finanziamenti che prima gestiva in proprio lAmministrazione Provinciale e la Fondazione Carisap, che proprio il mese scorso ha girato al Cup 264 mila euro di finanziamenti straordinari. Tutta la vita del CUP è consultabile dal sito e la gestione e i progetti sono a disposizione di tutti. È necessario un confronto con la Regione, cui probabilmente non abbiamo saputo rappresentare efficacemente quello che fa il Consorzio.
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08/07/2005
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