“Slanciare i cani a leon morente è vile, o Duca, e tu, serpente, tu che di un padre ridi al dolor; sii maledetto!” Così il vegliardo Monterone, fiero oppositore del Duca di Mantova, ammonisce il Duca e maledice il “buffone” Rigoletto, che al prezzo della vita di sua figlia, pagherà l’anatema scagliatogli.

 

Non è dunque di certo mia intenzione vestire i panni né del vile cortigiano né del deforme giullare se consiglio a Martinelli una dignitosa uscita di scena dalla vita politica sambenedettese; una pagina politica di cui potrà un giorno raccontare ai nipoti in una fida ora di pace, ma che senza indugio va conclusa per il bene della sua immagine pubblica e per senso di responsabilità verso la nostra cittadinanza.

 

Non voler restare con il classico “cerino in mano” non può giustificare il duplice sacrificio.