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Telecamere dal cielo per monitorare il territorio

| ANCONA - Protezione civile e digitale terrestre: una sperimentazione all’avanguardia in Italia. Un aereo ha sorvolato il territorio regionale e la telecamera a bordo ha trasmesso le immagini alla sala operativa unificata della Regione.

Incendi boschivi, ma anche situazioni di crisi del traffico, eventi riconducibili al rischio industriale e ambientale, effetti di crisi sismiche, sono solo alcuni esempi delle situazioni nelle quali la visualizzazione di immagini in tempo reale può dare un importante contributo per la gestione delle diverse situazioni anche in termini di rapidità degli interventi di soccorso. 
 
Nei giorni 10 e 11 agosto, fra le 10:00 e le 12:00 circa, il territorio della regione è stato  sorvolato da un aereo ultraleggero con a bordo una telecamera, direttamente manovrabile   dalla sala operativa del servizio Protezione civile della Regione.
 
Le immagini erano trasmesse, tramite impulsi radio, fino ad un commutatore che le ha riversate sul digitale terrestre, consentendone, appunto, la visione in sala operativa.
 
E’ una sperimentazione che prevede l’utilizzo della larga banda regionale con la tecnologia del digitale, resa possibile grazie alla collaborazione già avviata da tempo tra il servizio Protezione civile e sicurezza locale e Raiway, società delle RAI che gestisce le infrastrutture ed i collegamenti. 
 
“Un’iniziativa molto importante in termini di tutela e prevenzione dei rischi e che mette in evidenza il grado di innovazione tecnologica con la quale la nostra Protezione Civile opera”,  ha commentato il presidente della Regione, Gian Mario Spacca. “ E’ per questi motivi – ha proseguito – che  ci attiveremo affinché questo progetto possa avvalersi di finanziamenti europei ed essere sviluppato nel modo più completo e nelle diverse articolazioni,  per far fronte alle emergenze di diversa natura che si possono verificare sul territorio.  Le immagini riprese, inoltre, verranno raccolte in un apposito archivio in modo da poter ottenere una sorta di mappatura ed attestare l’evoluzione del nostro territorio nel tempo”.
 
Tale possibilità permette infatti di migliorare la gestione delle situazioni di emergenza, perché  i dati così ottenuti sono indubbiamente più completi ed oggettivi  di quelli che possono essere forniti dagli operatori sul posto che hanno, necessariamente, una visione parziale di quanto accade.  Il fatto, inoltre,  che la trasmissione delle immagini avvenga via radio, consente di operare anche in occasione di eventi che abbiano come conseguenza l’interruzione degli altri strumenti di comunicazione.
 
La nuova tecnologia sarà utilissima anche per le attività di previsione e prevenzione. La banca dati delle immagini  - georeferenziabili – potrà evidenziare, nel tempo, l’evolversi della situazione rispetto a particolari scenari di rischio, facendo risaltare quindi particolari contesti di crisi; ciò potrà consentire, evidentemente, di operare le scelte degli interventi rivolti alla riduzione della vulnerabilità dei siti su basi quanto più possibile oggettive.
Alla presentazione, avvenuta il 10 agosto presso la SOUP (sala operativa unificata permanente) del servizio Protezione civile della Regione, sono intervenuti, oltre al  presidente della Regione, Gian Mario Spacca, molti rappresentanti degli enti ed istituzioni  del sistema della protezione civile (Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, Corpo Forestale dello Stato, Carabinieri, Polizia Stradale, Capitaneria di Porto, Società Autostrade, ARPAM) che hanno dimostrato un concreto interesse all’uso della tecnologia presentata.

11/08/2005





        
  



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