Dopo le annunciate e questa volta protocollate dimissioni del Sindaco Martinelli si susseguono le dichiarazioni più o meno ufficiali rilasciate da coordinatori, capi gruppi e segretari di partito.

Uno dei primi, in quanto Coordinatore Comunale di An è quello di Luca Vignoli. “Comprendo il gesto dell'uomo Martinelli, stanco e logorato da quattro anni di crisi, tensioni e polemiche, meno l'atto del Sindaco, in un momento in cui, pur tra diverse difficoltà, ci si stava adoperando per trovare una soluzione condivisa. Dopo oltre tre mesi di stasi amministrativa e di crisi politica, del resto, era immaginabile che, in 48 ore, non sarebbe stato facile superare tutti gli scogli. Le dimissioni del Sindaco, in questo senso, sono una complicazione in più. Si rimanda una più approfondita analisi a seguito dell'incontro che il Partito terrà alla presemza del Segretario Provinciale Avv.Guido Castelli.”

Fin qui Vignoli.
Mentre il comunicato dell'Udc è , se possibile, ancora più scarno. Difatti per bocca del loro segretario Paolo Turano si sottolinea che “ Le dimissioni del Sindaco Martinelli sono il frutto di una impropria gestione politica che non cancella però il lavoro svolto da questo centro destra in termini di opere pubbliche , di riorganizzazione e programmazione della città.”

In altre parole , mentre si incominciano a prendere le distanze dal Sindaco per non essere coinvolti , come partiti, nella sua “personale” interpretazione della figura di primo cittadino, tuttavia i partiti fin qui “dissidenti” tengono a rivendicare la loro partecipazione alle opere portate a termine. Resta da vedere dove e come si collocherà Forza Italia. Alla quale spetta un compito non facile; non può abbandonare Martinelli al suo destino per ovvi motivi di fatto ma non può ignorare quelli stessi partiti con i quali, a distanza di pochi mesi, dovrà concordare la prossima campagna elettorale ed amministrativa.